La popolare piattaforma di apprendimento continua la sua scalata e parte alla conquista della borsa di Oslo.
Dall’apertura ufficiale ormai nel lontano 2013, l’azienda norvegese dei 3 soci fondatori Johan Brand, Jamie Brooker e Morten Versvik, ha continuato imperterrita la sua crescita, fino alla notizia ufficiale di oggi 18 marzo 2020, data in cui sono iniziate ufficialmente le contrattazioni di Kahoot alla borsa di Oslo.
L’azienda è stata quotata all’OSE con il tiker KAHOT.OL , gli occhi di molti trader sono già puntati, infatti guardando i fondamentali e la crescita esponenziale della società, questo titolo dovrebbe già nel breve termine registrare performance importanti.
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Per chi non ne fosse al corrente, l’azienda di cui stiamo parlando si occupa di apprendimento, ovviamente il tutto in modo alternativo e molto social.
L’obbiettivo di Kahoot e dei suoi ideatori, è rendere lo studio divertente, infatti la vera peculiarità è che il tutto viene fatto in forma di gioco collettivo. Le parti che rendono Kahoot intrigante e divertente sono i quiz e le situazioni interattive da risolvere, immaginate di vedere un quiz televisivo, dove l’insegnante è il conduttore e i partecipanti sono gli studenti. Ogni partecipante ha un proprio pin identificatiVO, con cui accede e svolge l’attività di gruppo, che viene proprio definita come ‘gioco’. Davvero una nuova frontiera per il mondo scolastico e per l’apprendimento, che molto probabilmente influenza positivamente anche la concentrazione e il coinvolgimento degli studenti.
Il suo successo è confermato dai dati, basti pensare che dalla sua apertura, gli utenti cumulativi attivi sono stati 5 miliardi, se aggiungiamo il fatto che nell’ultimo anno sono state giocate circa 250 milioni di partite in 200 paesi, ecco che il trend si delinea da solo. Altri dati confortanti arrivano dal fatturato, che è cresciuto addirittura del 247% nel 2020 con ricavi che hanno toccato quota 45 milioni di dollari.
La quotazione nella borsa principale di Norvegia, è certamente un passo molto importante per la crescita futura, ma i fondatori stanno già guardando avanti e non sembrano volersi fermare, già si vocifera che sia in cantiere una nuova quotazione entro la fine del 2021.
Oltre alla sede principale di Oslo, il gruppo ha uffici anche in numerosi altre nazioni, tra cui gli Stati Uniti. Che il prossimo passo non sia proprio quello della quotazione a Wall Street? Come sappiamo, sempre più aziende tecnologiche prendono intraprendono questa strada, per accentuare ulteriormente la loro crescita, sfruttando il momento super positivo del Nasdaq.
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