Il quadro emerso negli ultimi mesi ha sorpreso gli osservatori, le performance di Jane Street Capital prendono in contropiede un po’ tutti.
Gli esperti ricorderanno Jane Street Capital soprattutto per il suo legame con dipendenti come Sam Bankman-Fried e Caroline Ellison di FTX, parliamo di uno degli shop di quantitative trading che si sta imponendo ormai come uno dei colossi di Wall Street. Un’azienda che può vantare circa duemila dipendenti tra le cinque sedi di Londra, Hong Kong, Amsterdam, Singapore e New York. Il valore complessivo degli asset è arrivato a toccare (e superare) i centoquaranta miliardi nel 2024, con un incremento del trentaquattro percento.
La sua posizione già da tempo è di netto vantaggio rispetto ad altre colonne portati del settore del proprietary trading e della gestione degli investimenti, come ad esempio Bridgewater Associates. Basta pensare che lo scorso anno la compagnia con sede nella Grande Mela, secondo quanto riportato dalla redazione Financial Times, era dietro una ogni dieci operazioni di equity trading nel Nord America.
E all’orizzonte il futuro sembra ancora più roseo, visto che i profitti provenienti dagli investimenti hanno raggiunto gli otto miliardi e mezzo di dollari nella prima parte del 2024 – su del settantotto per cento, a riportarlo è Bloomberg.
Jane Street Capital sorprende gli analisti, tutti i segreti dell’azienda
Tra i punti di forza che stanno rendendo Jane Street uno dei player più importanti di Wall Street – sta imponendosi pure su colossi come Bridgewater Associates – c’è sicuramente la volontà di allontanarsi dal modello degli hedge funds, visto che gli investimenti vengono attuati solamente attraverso il proprio capitale.
L’ottanta per cento di quello della firm newyorchese, ad esempio, viene dagli equity dei suoi membri, parliamo di circa ventuno miliardi accumulati nel 2023. Cosa comporta un atteggiamento di questo tipo? Ad esempio evitare di rivelare i propri dettagli finanziari e le strategie di trading.
E non solo, perché Jane Street Capital si sta rivelando protagonista anche nel mondo degli ETF, grazie anche all’apporto di trader di talento, attratti per mezzo di compensi succosissimi. I salari base per una posizione entry-level si aggirano attorno ai trecentomila dollari, i tirocinanti temporanei possono arrivare a guadagnarne addirittura duecentocinquantamila. L’azienda, come è noto, seleziona solo i migliori prospetti dai college più prestigiosi come l’MIT, Stanford e Harvard.