La tecnologia e il settore IT non sono mai stati così importanti per l’umanità. Negli ultimi vent’anni l’uso di sistemi hardware e la loro crescente diffusione e miniaturizzazione ha reso pervasiva la loro presenza.
Ecco perché oggi molte aziende del settore IT stanno alimentando la rivoluzione digitale, fungendo da catalizzatore globale per le più grandi ambizioni in ambito tecnologico.
L’obbiettivo di arricchire la società semplificando la vita delle persone si accompagna alla creazione di sistemi che proteggono infrastrutture e dati. L’industria globale della sicurezza informatica è arrivata a valere nel 2020 circa 162 miliardi di dollari, con una crescita fino a 418 miliardi entro il 2028. Ecco tre aziende in grado di cavalcare la tendenza su cui investire nel 2022.
Mimecast è un fornitore globale di servizi incentrati sulla sicurezza cloud e sulla gestione della sicurezza per posta elettronica e informazioni aziendali.
Il suo servizio è comprensivo di una piattaforma software che fornisce un unico sistema per risolvere i problemi di gestione e archiviazione della posta elettronica. La Società opera principalmente in Europa, Nord America, Africa e Australia e offre un pacchetto integrato di servizi cloud proprietari.
Tramite questi Mimecast protegge i suoi clienti dai significativi rischi aziendali e di sicurezza dei dati a cui il loro sistema di posta elettronica li espone. Il problema di perdita o trafugazione dei dati dell’email può rappresentare oggi un notevole danno economico in grado di causare ritardi nell’attività produttiva. Oltre a questo, le comunicazioni private possono essere esse stesse fonte di minaccia e ricatto da parte di eventuali hacker.
Mimecast fondata nel 2003 è gestito tramite una serie di data center geograficamente dispersi, offrendo un servizio in grado di elaborare e recuperare i dati compatibile con Microsoft Office 365, G Suite ed Exchange o una combinazione di essi.
I servizi Mimecast incorporano requisiti di conformità completi e aggiornati, consentendo alle aziende di non doversi occupare della gestione dei dati sensibili. Con questo servizio le aziende non sono tenute a reperire personale IT specializzato e a dedicare alla revisione e alla creazione di report sui dati di messaggistica, email e social media.
Mimecast con un valore di mercato di 5,77 miliardi si trova in questi giorni a scontare il forte calo di volatilità del periodo festivo. Le quotazioni che trovano da circa una settimana intorno ai 79 dollari arrivano da una tendenza che a partire dai 56 dollari di inizio agosto 2021 sono arrivate ai massimi degli 84 dollari di metà dicembre per una crescita di circa il 63%.
Intel è meglio conosciuto per lo sviluppo dei microprocessori presenti nella maggior parte dei personal computer del mondo. In qualità di più grande produttore al mondo per fatturato di semiconduttori, vede il suo fatturato correlato con lo sviluppo tecnologico globale. I microprocessori Intel sono utilizzati nei computer di diverse grandi aziende tecnologiche, tra cui Dell, HP e Lenovo. Intel produce anche chip grafici, memoria flash, chipset della scheda madre e altri dispositivi hardware.
Negli ultimi anni, Intel ha investito anche nell’intelligenza artificiale, tra gli investimenti recenti l’acquisizione nel 2019 del produttore di chip Habana Labs. L’azienda fondata nel 2016 è impegnata nello sviluppo di processori finalizzati alla reti neurali e al machine learning. Intel ha investito due miliardi di dollari con la consapevolezza della necessità di affiancare al comparto hardware anche i campi più innovativi come l’intelligenza artificiale. Intel può trarre vantaggio dal suo business anche dalla crescita del cloud computing e l’Internet of Things che potrebbe portare i suoi chip all’interno degli oggetti più comuni.
A partire dagli anni ’90 questa azienda si è espansa rapidamente nel settore divenendo con grande sorpresa nel mercato punto di riferimento di giganti come IBM e Hewlett Packard. Intel è riuscita progettare e costruire prodotti così competitivi che nel 1995 ha raggiunto una quota di mercato globale del 40%
A partire dal 2005 anche Apple utilizza CPU intel rendendo la società un protagonista indiscusso delle maggiori aziende tecnologiche. Gli attuali risultati finanziari dell’azienda confermano una crescita dell’ultimo trimestre arrivata a 19,2 miliardi di dollari e pari al 5% anno su anno. Intel può beneficiare della sua capacità produttiva per sopperire a una parte importante della domanda globale di semiconduttori. L’azienda vuole continuare a crescere investendo in nuovi impianti e migliorando le prestazioni dei suoi hardware.
L’azienda offre una vasta gamma di prodotti e servizi per rendere le operazioni cloud sicure e protette. L’azienda sta orientando i suoi investimenti a beneficio di soluzioni per combattere il crimine informatico. I danni causati dal crimine informatico potrebbero costare fino a 6 mila miliardi di dollari all’anno.
Zscaler può essere oggi un investimento remunerativo in quanto è ancora nelle prime fasi di un enorme mercato emergente. L’azienda ha un obiettivo a lungo termine di 200 milioni di clienti con un obbiettivo di crescita finanziaria stimato tra il 20 e il 22% entro il 2024.
Le aspettative di crescita si rifletteranno anche sulle quotazioni, oggi intorno ai 303 dollari con un potenziale di crescita che verrà stabilito dai risultati patrimoniali. La sicurezza informatica ha dominato di recente anche la cronaca politica, in quanto sempre più gli hacker sembrano organizzarsi in strutture coordinate in grado di prendere di mira industrie e le infrastrutture critiche creando dei precedenti pericolosi per la sicurezza nazionale.
A novembre 2021 la società che ha una capitalizzazione di mercato di oltre 45 miliardi di dollari conta più di 150 data center con clienti in 185 paesi. La maggior parte di questi si trova negli Stati Uniti, facendo del paese il primo indotto per l’azienda.
Zscaler fondata nel 2007 è focalizzata oggi sulla crescita a lungo termine, compensando gli investimenti con entrate che nel terzo trimestre del 2021 hanno generato 176,4 milioni di dollari, per una crescita del 60% anno su anno. Tuttavia, la perdita netta della società è più che triplicata a $ 58,4 milioni.
Questo è associabile a spese più aggressive per marketing, ricerca e sviluppo e pagamenti di interessi sul debito. Zscaler quindi è un investimento rischioso in grado tuttavia di dare soddisfazioni, qual ora l’azienda continui ad avere la flessibilità sufficiente a compensare gli investimenti elevati e gestire le perdite attraverso rendimenti generati anche grazie acquisizioni chiave nel settore IT. Tra queste vi sono le startup cloud come TrustDome e Smokescreen Technologies. Zscaler continuerà a investire nello sviluppo di queste nuove tecnologie, con l’obiettivo di integrarle nei suoi principali prodotti e servizi per sostenere la futura crescita dei ricavi.
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