ISEE e DSU: da rifare, questa cosa che abbiamo tutti è considerata un valore e va dichiarata, rischio multa

Molti di noi potrebbero dover rifare ISEE e DSU: ecco il dettaglio omesso che, invece, è considerato un valore e deve essere dichiarato.

Sono molti i documenti che, ogni anno, i cittadini si ritrovano a compilare e presentare per fornire allo stato un quadro chiaro della propria situazione economica. Informazioni fondamentali non solo ai fini di tasse e simili, ma anche per la possibilità di accesso ad una serie di agevolazioni e benefici che riguardano determinate soglie reddituali. Un’omissione in particolare, molto comune, in documenti come ISEE e DSU potrebbe portare guai: è considerato un valore e va dichiarato, di che si tratta?

ISEE DSU rischio multa
ISEE e DSU: occhio a questo errore (trading.it)

Alla base di un errore di questo genere c’è la convinzione che solo ciò che genera un beneficio di tipo economico debba essere inserito in simili dichiarazioni. Questo, tuttavia, non è sempre esatto. Andiamo dunque a vedere, nel dettaglio, quale voce molti di noi hanno omesso e perché correre subito ai ripari.

Si considera un valore e deve essere dichiarata: ISEE e DSU da rifare se l’hai omessa

Ebbene, come abbiamo detto questo tipo di documenti fiscali ha il compito di fornire un quadro della situazione finanziaria di una determinata famiglia. Il risultato sarà una fascia di reddito che ci consentirà, tra le altre cose, di avere accesso ad agevolazioni e simili, quali possono essere i diversi bonus erogati dallo Stato che abbracciano campi di ogni genere. Diventa chiaro, quindi, il motivo per cui omettere ogni informazione che potrebbe alterare tale risultato sia errato e pericoloso.

DSU e ISEE da rifare
Se hai omesso questo dettaglio fai attenzione (trading.it)

Ma qual è il dettaglio che in molti non pensano di dover inserire e che, invece, è importante? Si tratte delle polizze vita e, più nel dettaglio, soprattutto quelle che offrono la possibilità di riscatto. Sebbene, infatti, non ci comportino introiti e benefici fiscali, hanno comunque una valenza economica che incide sul nostro reddito.

Sebbene tali polizze, al riscatto per morte del titolare, siano esenti dalle imposte sul reddito, ciò non le rende omissibili quando si tratta delle dichiarazioni ai fini di ISEE e DSU. Esse, infatti, come specificato, possono modificare i conteggi e cambiare il risultato, con la conseguenza che, quando non inserite, potremmo convincerci di rientrare in una categoria fiscale avente accesso a benefici che, in realtà, non ci spettano. E, di conseguenza, ritrovarci, poi, a dover restituire le suddette cifre perché ce ne siamo appropriati senza averne il diritto.

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