Il calcolo dell’ISEE potrebbe riservarti qualche sorpresa se vivi con un convivente che ha una residenza diversa dalla tua. Sei sicuro di sapere quando il suo reddito viene conteggiato e quando invece resta fuori dal calcolo?
Analizza i dettagli attraverso le storie di Bruna e Anna: due casi reali che ti aiuteranno a capire meglio come funziona questa situazione.
Immagina di convivere con il tuo compagno, ma di avere due situazioni familiari completamente diverse. Da una parte c’è Bruna, che ha una figlia con il suo compagno, ma lui ha una residenza anagrafica diversa. Dall’altra c’è Anna, che ha una figlia da una precedente relazione e vive con il suo attuale partner.
Come influisce tutto ciò sul calcolo dell’ISEE? Il convivente viene incluso nel nucleo familiare oppure no? La risposta non è così scontata e dipende da alcuni criteri fondamentali. La residenza è solo uno degli elementi da considerare: a volte, anche se il convivente vive altrove, il suo reddito può rientrare nel tuo ISEE, con conseguenze dirette sulle agevolazioni e i benefici economici che puoi ottenere. Vediamo insieme come funziona nei due casi specifici.
Quando il convivente entra nel calcolo dell’ISEE: il caso di Bruna
Bruna vive con la sua bambina e il suo compagno, Luca. Anche se convivono stabilmente, Luca ha mantenuto la sua residenza anagrafica in un altro comune. La domanda che si pone Bruna è semplice: “Il reddito di Luca entra nel mio ISEE o no?”.
La risposta dipende da un fattore cruciale: Luca è il padre della bambina ed ella è fiscalmente a carico di Bruna. In questo caso, poiché la figlia non è fiscalmente a carico di Luca, il suo reddito e il suo patrimonio non vengono inclusi nel calcolo dell’ISEE di Bruna. Questo perché la normativa prevede che un genitore venga incluso nell’ISEE del figlio solo se quest’ultimo è fiscalmente a suo carico. Dato che la bambina è a carico esclusivo di Bruna, Luca non viene considerato nel nucleo familiare di Bruna ai fini dell’ISEE.
Per Bruna, questo significa che l’ISEE familiare non subirà l’influenza del reddito di Luca, il che potrebbe permetterle di accedere a bonus, agevolazioni o rette agevolate per la scuola della bambina. Questo è un aspetto da valutare attentamente per chi vive in situazioni simili.
Quando il convivente non viene considerato nell’ISEE: il caso di Anna
Anna si trova in una situazione simile a quella di Bruna, ma con una differenza fondamentale: la sua bambina non è figlia dell’attuale convivente. Lei vive con il suo compagno, Marco, ma lui non ha alcun legame di parentela con la bambina. Inoltre, Marco ha una residenza diversa. Quindi, il suo reddito viene incluso nell’ISEE?
In questo caso, la risposta è no. Poiché Marco non è il padre della bambina e ha una residenza separata, non fa parte del nucleo familiare di Anna ai fini del calcolo dell’ISEE. Questo significa che il reddito e il patrimonio di Marco non influenzeranno la situazione economica dichiarata da Anna.
Per Anna, questo potrebbe essere un vantaggio: il suo ISEE risulterà più basso rispetto a quello di Bruna, il che potrebbe permetterle di accedere a sconti sulle tasse universitarie, bonus bebè o altri sostegni economici. Tuttavia, se la coppia ha delle spese in comune, Marco potrebbe comunque contribuire indirettamente al mantenimento della bambina, senza che ciò venga riflesso nel calcolo dell’ISEE.
Una questione da valutare attentamente
Capire quando il convivente rientra nel calcolo dell’ISEE può fare la differenza nel determinare le possibilità di accedere a agevolazioni economiche. Spesso, la scelta della residenza anagrafica viene fatta senza considerare le implicazioni sull’ISEE, ma come abbiamo visto nei casi di Bruna e Anna, la situazione cambia in base a chi è il genitore del bambino a carico.