ISEE al Caf a rischio pagamento? L’allarme: quanto può costare e da quando

Fare l’ISEE al Caf potrebbe avere un costo, arriva l’allarme dai centri di assistenza fiscale: l’ipotesi, di cosa si tratta e dettagli

I CAF lanciano l’allarme che riguarda le risorse per la convenzione che sarebbero praticamente terminate; a meno di un intervento da parte del Governo, fare l’ISEE al CAF potrebbe avere un costo: l’ipotesi, la situazione, di quanto sarebbe e da quando, i dettagli a seguire.

ISEE al Caf a rischio pagamento? L'allarme: quanto può costare e da quando
fonte foto:adobestock

A partire dalla metà di giugno, a ridosso della scadenza per far richiesta dell’assegno unico e universale e non perdere gli arretrati, potrebbe esserci il rischio inerente l’ISEE non più gratuito ma a pagamento, e ciò proprio nella stagione della dichiarazione dei redditi.

A riportarlo è Il Giornale, il quale spiega che tra le varie attività di cui si occupano i CAF vi è anche tale adempimento, e viene spiegato che, come note, l’ISEE è necessario ai fini dell’accesso a varie prestazioni sociali, tra cui il reddito di cittadinanza.

Ma l’ISEE riguarda anche asili nido, mense scolastiche, rette universitarie e molti dei bonus entrati in vigore. Inoltre, come i più informati sapranno, viene impiegato per quantificare l’importo dell’Assegno univo universale, poiché tiene conto dei redditi della famiglia e del suo patrimonio, immobili compresi.

Rispetto allo scorso anno c’è stata una crescita degli ISEE compilati, Il Giornale spiega che ad oggi ad esserne stati compilati sono 7.800.000, con le previsioni che stiamo si possa arrivare a 10 milioni. Si tratta di un’operazione che il soggetto interessato può svolgere autonomamente mediante il sito INPS, ma sono in molti a scegliere di rivolgersi ai CAF.

Ciò ha dato vita ad un problema, ovvero, si legge, che lo Stato riconosce ai CAF 16€ per ogni dichiarazione. Oggi, però per i cittadini la compilazione è gratuita, e con gli attuali numeri pare che le risorse stanziate andranno ad esaurirsi nei primi giorni del mese prossimo, viene spiegato.

Ipotesi rischio ISEE a pagamento – CAF: l’allarme e la situazione

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In merito al tema in oggetto, si legge su Il Giornale, vengono menzionate le parole rilasciate dal presidente della Consulta nazionale dei CAF Angileri, al Messaggero:C’è un tavolo di monitoraggio, quando sarà confermato che la convenzione deve essere sospesa noi non potremo che fermarci” – ha spiegato quest’ultimo.

E si legge che gli utenti potrebbe optare per rinunciare al sevizio o pagarlo; a tal riguardo viene spiegato che il costo difficilmente calerà sotto i venti – venticinque euro.

Angileri sottolinea che qualora non vi saranno fatti nuovi, “il pericolo è che vada a finire così”, spiegando che non è possibile neanche “escludere che singoli centri chiedano corrispettivi ancora più alti”.

A decidere, si legge, dopo il dialogo tecnico con INPS, saranno i ministri competenti; un tavolo col ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia è previsto per il giorno venticinque maggio, mentre si aspetta invece per quanto concerne il colloquio col ministero del Lavoro.

Qualora trovata la quadra, sarà poi compito del ministro dell’Economia trovare i fondi e si legge che vi è una riflessione circa una soluzione che possa evitare di far trovare i cittadini davanti ad una disparità di trattamento tra coloro che hanno avuto il servizio gratis e coloro che invece sarebbero poi costretti a pagarlo.

In merito all’assegno unico e universale e la relativa richiesta, coloro che la presenteranno entro il trenta giugno avranno diritto agli arretrati da marzo, Il giornale spiega che mancano ancora varie centinaia di migliaia di potenziali beneficiari e in molti casi dovranno compilare l’ISEE. È probabile, si legge, che un certo numero di questi si decideranno a procedere alla compilazione dei dati negli ultimi giorni disponibili.

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