Parte da oggi la corsa al rinnovo dell’ISEE 2022 per l’assegno unico e universale e il reddito di cittadinanza, ma come ottenere la giacenza media di Poste Italiane?
Agli Esperti di Trading.it sono arrivate molte richieste su come scaricare la giacenza media 2022 di PostePay Evolution, conto corrente, libretto di risparmio e buoni postali di Poste Italiane, al 31 dicembre 2020. Il problema riscontrato da molti contribuenti è che il sito di Poste non riportava la giacenza 2020 ma solo quella 2019. In effetti, non c’è nessun problema, ma solo l’aggiornamento dei dati, e solo da oggi sarà possibile ottenere il documento della giacenza media di tutti i rapporti con Poste Italiane.
ISEE 2022: da oggi disponibile la giacenza media di Poste Italiane
Da oggi 3 gennaio 2022 Poste Italiane rilascerà la giacenza media 2020 per PostePay Evolution, libretti e conti correnti. La giacenza media è disponibile presso gli uffici di Poste Italiane e scaricabile dal sito www.poste.it. Questo documento è indispensabile per il modello ISEE che permette di ottenere innumerevoli benefici, tra cui l’assegno unico e universale e il reddito di cittadinanza.
ISEE 2022 e giacenze di conto corrente: attenzione all’errore che molti commettono
Come richiedere il saldo e la giacenza media
Il saldo e la giacenza media dei rapporti finanziari instaurati con Poste Italiane sono dati fondamentali da inserire nella Dichiarazione Sostitutiva Unica per elaborare l’ISEE del nucleo familiare. Tutti i componenti del nucleo familiare che hanno rapporti finanziari di qualsiasi genere con banche o Poste Italiane, devono produrre questo documenti al fine di poter elaborare la DSU 2022. ISEE 2022, attenzione a questo valore: il rischio è di perdere bonus e agevolazioni
Ricordiamo che l’ISEE è scaduto il 31 dicembre 2021 e bisogna rinnovarlo con i nuovi dati per poter accedere a tutte le prestazioni economiche e assistenziali.
Sono obbligati a richiedere il saldo e la giacenza medica, coloro che hanno i seguenti rapporti finanziari nell’anno 2020 con Poste Italiane:
a) conto corrente
b) PostePay con IBAN;
c) libretto postale;
d) buoni fruttiferi;
e) qualsiasi altra forma di investimento.
Il documento di giacenza media si può richiedere online tramite la registrazione al sito di Poste Italiane o direttamente presso qualsiasi ufficio postale. Tale documento è disponibile da oggi 3 gennaio 2022.
Nel caso in cui non è possibile recarsi agli uffici di Poste Italiane si può delegare un’altra persona con un apposito modello di delega firmato e compilato dal titolare e con allegati entrambi i documenti del delegato e del titolare dei rapporti finanziari.
Quale anno serve per la giacenza media?
Per l’elaborazione dell’ISEE 2022, il saldo e la giacenza media dovranno fare riferimento alla seguente data;
a) saldo e giacenza media dei conti correnti bancari e postali, libretto di deposito, carta prepagata con IBAN: al 31 dicembre 2020;
b) il valore nominale dei buoni fruttiferi postali, dei certificati di deposito e credito, dei titoli di Stato al 31 dicembre 2020;
c) importo risultante dal prospetto delle società per azioni o quote O.I.C.R. italiane ed estere al 31 dicembre 2020;
d) valore di quote e azioni di società italiane quotate e non quotate al 31 dicembre 2020;
e) per le imprese a contabilità semplificata il valore delle rimanenze finali e costo degli beni ammortizzabili, mentre per le imprese individuali in contabilità ordinaria l’importo del patrimonio netto al 31 dicembre 2020.
Documenti per il modello ISEE 2022
Oltre alla giacenza media ci sono altri documenti da presentare al CAF o Patronato per elaborare l’ISEE 2022, oppure, ricordiamo che è possibile procedere all’elaborazione fai da te direttamente sul sito istituzionale INPS, da qui: ISEE precompilato
Ecco un elenco completo di tutti i documenti per l’elaborazione dell’ISEE 2022
a) autocertificazione di stato di famiglia in carta semplice che contenga tutti i componenti del nucleo familiare;
b) codice fiscale e carta di identità di tutti i componenti;
c) CU 2021/ Unico 2021 per i redditi 2020 i tutti i membri della famiglia;
d) per lavoratori domestici (colf e badanti): denuncia assunzione e certificazione dei redditi del datore di lavoro;
e) visure catastali dei beni di proprietà del dichiarante o dei componenti del nucleo familiare (terreni e/o immobili);
f) saldo e giacenza bancaria o postale di tutti i rapporti finanziari, compreso BOT e Buoni postali al 31 dicembre 2020;
g) quota restante del mutuo al 31 dicembre 2020;
h) copia del contratto di locazione registrato all’Agenzia delle Entrate;
i) libretto di veicoli o motoveicoli a prescindere dalla cilindrata in possesso di tutti i componenti del nucleo familiare;
l) omologa e decreto di invalidità civile dal 67 al 100% più accompagnamento;
m) omologa della sentenza di separazione o divorzio.