Un sistema di intelligenza artificiale o AI, utilizza la potenza di calcolo dei computer al fine di replicare la capacità umana di apprendere e generare predizioni.
Ogni giorno durante le nostre attività quotidiane rilasciamo una grande quantità di informazioni, necessarie alle aziende per aumentare efficienza e profitti. In futuro potranno costituire la base indispensabile affinché i sistemi di AI possano diventare sempre più efficaci.
Oggi le realtà con cui l’intelligenza entra nelle nostre vite è sempre più vicina agli oggetti di uso quotidiano. Gli oggetti aumentano la loro capacità interattiva e diventano sempre più smart, dal cellulare allo smartphone, dalle automobili tradizionali a quelle a guida autonoma, alle applicazioni digitali che diventano sempre più in grado adattare le loro funzioni sulla base delle preferenze del consumatore.
In futuro, l’intelligenza artificiale potrebbe aiutare i medici a fare diagnosi migliori e gestire un traffico di veicoli completamente autonomi. A questo proposito, l’IA rappresenta un progresso epocale e sottovalutato. L’intelligenza artificiale sarà tale da avere un impatto simile a quello che tecnologie con applicazioni diffuse come il motore a vapore o l’elettricità, sono state in grado di apportare allo sviluppo della società moderna.
Si prevede che l’IA sia in grado di sostenere interi settori economici e avrà un impatto in termini di Pil quantificato in 15,7 trilioni di dollari entro i prossimi dieci anni. Più di mille cinquecento miliardi di dollari all’anno, che hanno portato paesi come gli Stati Uniti a inserire questa tecnologie tra le priorità da sviluppare. Gli Stati Uniti puntano a rimanere competitivi garantendosi così innovazione, sviluppo economico e sicurezza nazionale. Importanti centri di ricerca accademica come le università di Stanford e Berkeley danno origine a decine di startup. Queste sono sovente finanziate dagli investimenti delle grandi aziende. Tra queste spiccano Alphabet, l’impresa statunitense di cloud computing Salesforce.com e Facebook.
L’Innovation and Competition Act del 2021 proposto dall’amministrazione Biden, punta infatti allo stanziamento di 250 miliardi di dollari. Gli investimenti in tecnologie critiche per gli USA hanno come protagonista l’IA. Questi finanziamenti sono in grado stimolarne lo sviluppo e contribuire all’accelerazione di una tendenza già in atto.
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L’ascesa dell’intelligenza artificiale segue uno sviluppo in cui le nuove tecnologie divenendo sempre più competitive creano sistemi responsivi e interconnessi. Automobili, biotecnologie, Internet, social media e cloud computing, sono tutte tecnologie in grado di avvantaggiarsi dell’intelligenza artificiale. Questa è in grado di ottimizzare i rendimenti ma soprattutto l’esperienza dell’utente, che diventa nuovamente protagonista delle caratteristiche delle tecnologie con le quali entra in contatto.
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