Nel primo trimestre la casa automobilistica di Elon Musk ha registrato un utile netto di 3,32 miliardi di dollari, o 2,86 dollari per azione. Ecco i motivi per cui le azioni Tesla possono avere una crescita sostenuta sul lungo periodo.
L’incremento record delle entrate segna una crescita del 81% che può portare l’azienda a diventare un ottimo investimento sul lungo periodo.
Con una rapida espansione della capacità di produzione di veicoli elettrici Tesla sta crescendo velocemente e continua a migliorare le sue performance finanziarie. Nonostante i problemi alla catena di approvvigionamento il valore dell’azienda è in grado di continuare a sostenere il prezzo del suo titolo.
Le quotazioni di Tesla sono esposte sempre più ai volumi in acquisto soprattutto dopo che la società dall’agosto 2020 ha applicato un frazionamento azionario riducendo il prezzo per azione a un quinto del valore. Questo offre agli investitori meno capitalizzati di potere acquistare il titolo a partire da importi minimi inferiori, estendendo la capacità dell’azienda di finanziarsi. Questo sistema applicato anche da grandi società come Alphabet e Amazon è in grado, inoltre, di sostenere i prezzi con più efficienza aumentando la liquidità dell’asset e diminuendo la volatilità.
I risultati commerciali dell’azienda seguono l’espansione della quota di mercato: negli ultimi due anni, le consegne trimestrali di veicoli di Tesla sono più che triplicate. A questo è seguito un aumento del margine di profitto lordo passato dal 25,5% al 39,2%.
Investire in azioni Tesla conviene sopratutto sul lungo periodo
Tesla continua a correre, in un mercato azionario che ha offerto agli investitori, in particolare nel settore tecnologico un andamento turbolento e accidentato. Nel 2022 l’indice Nasdaq 100 è sceso del 19% da inizio anno e di oltre il 20% dal suo massimo storico di dicembre 2021.
I forti profitti seguono l’inaugurazione di due nuove fabbriche durante il trimestre in Germania e nello stato americano del Texas. Margini e fatturato sono sostenuti non solo dall’aumento di auto consegnate ma anche dall’aumento del loro prezzo medio. Le vetture immatricolate sono aumentate secondo i dati comunicati all’inizio di aprile del 67% anno su anno.
Un motivo spesso taciuto del potenziale di un’azienda pioniera dei veicoli elettrici è il perfetto inserimento del suo girò d’affari nella tabella di marcia per l’azzeramento delle emissioni di Co2. A partire da questo anno il target Ue per le emissioni medie di CO2 nelle autovetture si riduce ai 95 grammi al Km rispetto ai 120,5 del 2018. Questo rende l’attività di Tesla già compatibile con le legislazioni presenti e future avvantaggiando la società sulle case automobilistiche tradizionali.
La capacità di Tesla di accedere insieme il settore tecnologico e delle rinnovabili
L’attività di Tesla tuttavia non riguarda solo le auto elettriche, ma anche la generazione di energia verde e le batterie e lo stoccaggio di energia. Tesla ha commercializzato con successo la sua batteria Powerwall, che immagazzina l’energia solare nelle case residenziali. La domanda in crescita sta superando di gran lunga la capacità di produzione dell’azienda che ha avuto necessita di aprire una struttura dedicata per sopperire alle nuove richieste. Elon Musk ha recentemente anche svelato come l’azienda stia investendo nella robotica e nell’intelligenza artificiale dando al progetto massima priorità. Tesla vuole portare sul mercato un robot umanoide, facendo diventare la casa automobilistica anche la “più grande azienda robotica del mondo”.