Nessun aumento in vista per gli invalidi parziali con la prossima Legge di Bilancio. Una notizia che non passa inosservata, con molti che chiedono di reperire le risorse dal reddito di cittadinanza.
Stando a quanto previsto dall’articolo 13 della Legge 30 marzo 1971, n. 118, l’assegno di invalidità è una prestazione economica destinata a mutilati e invalidi civili, aventi un’età compresa tra i 18 e i 65 anni, a cui viene riconosciuta una percentuale d’invalidità pari o superiore al 74%. L’importo di tale assegno, ricordiamo, è pari a 287,09 euro al mese. Un aiuto economico importante, ma senz’ombra di dubbio non sufficiente a garantire una vita dignitosa.
Proprio per questo motivo non può passare inosservato il fatto che la prossima Legge di Bilancio, da 30 miliardi di euro, non porti con sé nessun aumento per gli invalidi parziali. Una notizia che ha già scatenato le prime polemiche, con molti che chiedono di reperire le risorse necessarie dal reddito di cittadinanza. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Brutte notizie in arrivo per gli invalidi parziali che non potranno beneficiare di alcun aumento con la prossima Legge di Bilancio. Una notizia che non è passata di certo inosservata, soprattutto considerando che per aggiungere un centinaio di euro sarebbe bastato destinare a tal fine circa 600 milioni di euro. A differenza di quanto sperato, però, non vi è nessun aumento in vista per l’assegno di invalidità.
Proprio per questo motivo il senatore dell’Udc, Antonio Saccone, ha proposto di aumentare la cifra tra gli 80 e i 100 euro al mese. Sono stati quindi predisposti degli emendamenti, con la speranza di riuscire in questo modo a garantire almeno qualche euro in più a chi già è in difficoltà. “L’ideale sarebbe il raddoppio dell’assegno, ma bisogna fare i conti con la realtà. Resta l’atto di insensibilità ingiustificata, da parte del governo, visto che sul tavolo c’è una Legge di Bilancio di oltre 30 miliardi di euro“, ha spiegato il senatore a IlGiornale.it.
LEGGI ANCHE >>> Invalidi, assegno a rischio: “avete solo 120 giorni di tempo”
Ma non solo, sempre Saccone ha sottolineato come in realtà reperire le risorse sia possibile, soprattutto considerando lo “sperpero dei fondi destinati al Reddito di cittadinanza, che si basava sugli obiettivi delle politiche attive e sull’inclusione sociale. Ed entrambi sono falliti“. Da qui la proposta di “Togliere anche solo un 10 per cento delle risorse date al Reddito di cittadinanza per spostarli sulle pensioni di invalidità“.
Quali sono i motivi per scegliere un asilo nido privato rispetto ad uno pubblico e…
Quali sono gli errori più gravi che si possono commettere quando si ha una partita…
200 euro di Bonus Natale possono diventare realtà. L'aumento è stato ufficializzato: non potrebbe esserci…
Raddoppiano le pensioni e saranno tantissimi i cittadini coinvolti in questo cambiamento positivo. Non ci…
La circolare INAIL del 16 settembre conferma la rivalutazione delle indennità economiche per infortuni sul…
Le pensioni provocano sempre il batticuore, specie davanti gravi differenze di cifre: perché due colleghi…