Investire nella nuova frontiera del tech: neuroscienze, interazione uomo-macchina e intelligenza artificiale, le migliori aziende sulle quali puntare
Le interfacce tra cervello e computer, note come Brain Computer Interface (BCI), rappresentano una delle innovazioni più promettenti nel campo della tecnologia e della neuroscienza. Negli ultimi anni l’interesse per questo settore è cresciuto esponenzialmente, anche per via al progetto che è stato seguito a livello mondiale, di Neuralink.

L’azienda di ricerca di Elon Musk ha messo su carta risultati esilaranti. Attraverso una nuova interfaccia collegata a un chip impiantato nel cervello e collegato agli impulsi neuronali, l’uomo che si è sottoposto all’esperimento, paraplegico per via di un incidente, è riuscito a gestire il pc, come se avesse un mouse, con il solo impulso neuronale: nessun’altra comunicazione con il pc, neanche un muscolo mosso.
Questi progetti futuristici stanno attirando investitori, miliardari e aziende leader. Il motivo è semplice: le BCI potrebbero rivoluzionare il modo in cui esseri umani e macchine interagiscono, aprendo nuove possibilità in ambiti che spaziano dalla medicina all’intrattenimento, fino appunto al controllo di dispositivi solo con il pensiero.
Perché le BCI sono un grande business d’investimento
Il mercato delle interfacce cervello-computer sta vivendo un’espansione senza precedenti. Si stima che il settore, valutato 1,96 miliardi di dollari nel 2023, potrebbe raggiungere i 7,23 miliardi entro il 2031. Questa crescita è trainata da diversi fattori, tra cui il progresso tecnologico, ma anche i progressi delle neuroscienze e l’interesse sempre maggiore per dispositivi che possano migliorare la qualità della vita di persone con disabilità motorie e cognitive.

Nonostante il focus sia sempre puntato sulla voglia di utilizzare il processo tecnologico per la distruzione e la situazione gioco-forza tra superpotenze, a volte è anche necessario ribadire che l’umano non è progettato per distruggere e che spesso è mosso da un senso di comunità, altrimenti, come sottolinea anche lo storico Yuval Noah Harari, non si spiegherebbe il nostro saper costruire società enormemente espanse.
Le nuove interfacce che vertono su implementazioni delle capacità di interazione uomo-macchina non sono solo una sfida per il potere, ma anche una soluzione per condizioni di vita difficili, come quelle delle persone con forme di disabilità: la tecnologia in questo senso potrebbe ridare vita a corpi che non riescono a muoversi o che hanno problemi di espressione linguistica.
Le applicazioni delle BCI sono infatti estremamente variegate, e spaziano in molti settori. Dall’ambito medico, fino all’intrattenimento e alla comunicazione, le BCI potrebbero portare a nuove forme di interazione, rendendo il controllo dei dispositivi più intuitivo e immediato, senza neanche il bisogno di contatto fisico.
Inoltre il settore tecnologico sta investendo sempre più risorse per rendere le BCI meno invasive, con soluzioni che permettano di sfruttare il potenziale di queste tecnologie senza dover ricorrere a impianti chirurgici complessi, come quello su cui preme ancora Neuralink. Il chip deve essere impiantato e quindi ha bisogno di un intervento chirurgico, ma man a mano che la ricerca andrà avanti sarà possibile puntare su soluzioni molto più smart.
Le aziende su cui investire per guadagnare dallo sviluppo del settore uomo-macchina
1-Neuralink: il futuro della connessione uomo-macchina
Una delle aziende più all’avanguardia nel settore delle BCI è Neuralink, fondata da Elon Musk. L’abbiamo già citata nel paragrafo precedente: la sua missione è sviluppare impianti neurali che consentano al cervello di comunicare direttamente con i computer. Nel 2024 Neuralink ha ottenuto un risultato storico impiantando il suo primo chip su un paziente tetraplegico e ha avuto il via libera per continuare con la sperimentazione.

Il magnate ha più volte dichiarato che in futuro questa tipologia di tecnologia potrebbe evolversi fino a permettere il salvataggio e il ripristino dei ricordi, rendendo l’interfaccia cervello-computer una sorta di estensione della memoria umana.
2-Synchron: un approccio meno invasivo nell’interazione uomo-macchina
Mentre Neuralink punta su impianti cerebrali ad alta precisione, Synchron ha scelto una strada diversa, sviluppando interfacce meno invasive. Il suo prodotto di punta è lo Stentrode, un dispositivo impiantato nel cervello attraverso la vena giugulare, evitando interventi chirurgici diretti sul tessuto cerebrale.
Uno dei casi più eclatanti che dimostrano l’efficacia delle soluzioni di Synchron riguarda Philip O’Keefe, un paziente affetto da SLA che è riuscito a scrivere un tweet semplicemente usando il pensiero. Questo traguardo ha dimostrato il potenziale della tecnologia, attirando l’interesse di importanti investitori americani come Bill Gates e Jeff Bezos, che hanno deciso di finanziare l’azienda.
3-Blackrock Neurotech: la rivoluzione nelle neuroprotesi
Un’altra azienda che sta facendo passi da gigante nel settore delle BCI è Blackrock Neurotech, specializzata nello sviluppo di tecnologie per il controllo diretto dei dispositivi digitali attraverso l’attività cerebrale. L’azienda ha recentemente presentato Neuralace, una piattaforma progettata per massimizzare la connettività tra il cervello e le interfacce digitali, grazie a un numero elevato di canali neurali che permettono una trasmissione più precisa e dettagliata delle informazioni.
Le applicazioni di Blackrock Neurotech comprendono anche il trattamento di patologie complesse, come la cecità, i disturbi della memoria e le malattie neurodegenerative. L’azienda sta attualmente lavorando per ottenere l’approvazione della FDA, con l’obiettivo di portare i suoi prodotti sul mercato nel più breve tempo possibile.
Considerazioni per gli investitori
Il settore delle interfacce cervello-computer si sta rapidamente trasformando da un’area di ricerca futuristica a un mercato concreto, funzionale, con prospettive di crescita eccezionali e di applicazione a tanti altri settori. Impossibile ignorare l’espansione degli ultimi anni: le previsioni indicano che arriverà al 300% entro il 2031, un enorme potenziale dal punto di vista di investimenti a lungo termine. Ovviamente come tutte le rivoluzioni, anch’essa ha infiniti rischi etici ed economici, ma al trader convienedare un’occhiata ai progetti delle aziende che stanno guidando questa rivoluzione.