L’Europa vuole essere leader nella rivoluzione dell’intelligenza artificiale. Il contesto operativo e i migliori titoli su cui investire.
Un’ambizione moderna che vede interessate oggi le maggiori potenze economiche: l’Intelligenza Artificiale caratterizzerà in modo significativo i prossimi anni, facendo il suo ingresso in numerosi e nuovi settori a supporto dell’essere umano.
l’IA rappresenta un progresso epocale e sottovalutato. L’intelligenza artificiale sarà tale da avere un impatto simile a quello che tecnologie con applicazioni diffuse come il motore a vapore o l’elettricità, sono state in grado di apportare allo sviluppo della società moderna. Questa tecnologia ha importanza strategica in svariati ambiti: dall’evoluzione del rapporto uomo macchina, alla computazione di variabili complesse, fino agli assistenti virtuali.
Per quasi mezzo secolo l’intelligenza artificiale è rimasta un concetto sconosciuto a molti, ma nell’ultimo decennio ha registrato dei progressi enormi. A titolo di esempio basti pensare che in Italia nel 2021 il mercato dell’AI ha raggiunto quota 380 milioni di euro, con un incremento del 27% rispetto all’anno precedente.
Il mercato dell’intelligenza artificiale in Italia e il contributo per aziende e istituzioni
L’ascesa dell’intelligenza artificiale segue uno sviluppo in cui le nuove tecnologie divenendo sempre più competitive, creano sistemi responsivi e interconnessi. Automobili, biotecnologie, Internet, social media e cloud computing, sono tutte tecnologie in grado di avvantaggiarsi dell’intelligenza artificiale. Questa è in grado di ottimizzare i rendimenti ma soprattutto l’esperienza dell’utente. Esse sono in grado di aiutarlo nella vita quotidiana, sia nel pubblico che nel privato l’intelligenza artificiale migliora e velocizza il processo decisionale. Oltre a questo, può aiutare le aziende e le istituzioni a migliorare l’allocazione delle risorse massimizzando l’efficacia delle proprie scelte.
Nel 2021 la spesa globale per i sistemi di IA ha raggiunto gli 85 miliardi di dollari, mentre l’International data corporation prevede che nel 2025 questa supererà i 200 miliardi. In base a questi dati il potenziale per il mercato italiano dell’IA è ancora piuttosto alto.
Sicuramente proprio il supporto proveniente dalle istituzioni, con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e il Programma Strategico per l’Intelligenza Artificiale 2022 – 2024, rappresenta un importante incentivo. L’obiettivo è quello di concretizzare i progetti tecnologici, valorizzare la ricerca e soprattutto continuare ad aumentare la fiducia in una tecnologia temuta ancora da molti.
Il mercato dell’intelligenza artificiale in Italia e l’impiego nelle Forze dell’Ordine
Sempre più di frequente, l’Intelligenza Artificiale viene utilizzata dalle Forze dell’Ordine per contrastare reati anche molto diversi tra di loro. Non solo crimini informatici, l’Aida punta a un concetto che appare oggi futuristico, la previsione dei crimini. Il progetto di ricerca europeo il cui acronimo significa Intelligenza Artificiale e Analisi avanzata dei Dati per le Forze dell’Ordine, si è posto un traguardo ambizioso: prevenire i crimini attraverso sofisticati algoritmi di Machine Learning e di Intelligenza Artificiale.
Un uso così strategico dell’Intelligenza Artificiale al servizio dalle Forze dell’Ordine è apparso tanto importante che l’Unione Europea ha finanziato il progetto di ricerca con quasi otto milioni di euro. All’interno del programma Horizon 2020 è partito ufficialmente a settembre 2020 e si concluderà a settembre 2022, a 24 mesi esatti di distanza.
Il progetto AIDA mira a sviluppare una piattaforma di analisi dei dati e un insieme di strumenti ad hoc per contrastare in modo efficace le attività criminali. L’intelligenza artificiale userà le informazioni messe a disposizione delle forze dell’ordine, incrociando quelli normalmente disponibili, nonché altri provenienti da videocamere, droni, monitoraggio online, secondo le norme sulla privacy presenti in ogni Paese.
Il mercato dell’intelligenza artificiale e le applicazioni in campo finanziario
Sul breve termine, un altro ambito in grado di trarre beneficio dallo sviluppo dell’Intelligenza artificiale è quello finanziario. Da tempo ormai, banche e assicurazioni investono sempre più risorse in tecnologie correlate all’intelligenza artificiale, che trova applicazioni in vari ambiti. Uno di questi è l’analisi nella qualità del credito.
L’intelligenza artificiale ha trovato largo impiego nell’area dei pagamenti digitali, rendendo queste operazioni più rapide, semplici e sicure. L’AI permette, di realizzare dei controlli che consentono di accertare dell’identità del cliente. In tal modo, si possono prevenire le frodi e al contempo tracciare le abitudini di spesa dell’utente.
Un altro utilizzo molto interessante dell’intelligenza artificiale nei servizi finanziari riguarda l’analisi del credito. Quando una banca o una società finanziaria eroga un mutuo o un finanziamento, deve valutare una serie di elementi tratti dalla sua storia finanziaria per determinare la sua solvibilità. Grazie all’utilizzo di algoritmi, l’intelligenza artificiale può svolgere questo compito in modo più rapido ed efficace aiutando gli operatori umani nelle decisioni.
Il finetech e i robo advisor
La presenza sempre più crescente di servizi basati sull’Intelligenza Artificiale nel settore finanziario, nonché un rinnovato grado di fiducia nella tecnologia dell’investitore medio, hanno alimentato in questi anni lo sviluppo di servizi di consulenza automatici e a basso costo. Da anni ormai anche in Italia sono presenti i robo advisor, consulenti virtuali che, sulla base di una serie di dati e informazioni raccolte dal cliente, elaborano soluzioni di investimento personalizzate. Dei veri e propri gestori che per mezzo di algoritmi svolgono le funzioni di un gestore patrimoniale umano, in grado di creare un portafoglio dedicato in base al profilo di investimento del cliente.
Grazie all’uso della tecnologia, si possono ridurre i costi di gestione degli investimenti, ma anche migliorare l’efficienza degli stessi. Oltre a questo, l’intelligenza artificiale può aiutare l’operatore che lavora in campi finanziario a tenere sotto controllo i rischi e ridurre l’errore umano. I robo advisor per le loro caratteristiche di semplicità, immediatezza e imparzialità, supportano non solo clienti e risparmiatori interessati a investire una parte del loro capitale, ma anche consulenti finanziari e gestori patrimoniali. Questi si servono degli algoritmi al fine di effettuare una definizione degli obbiettivi e una prima profilazione, più rapida ma meno raffinata di quella umana, dei propri clienti.
Il mercato dell’intelligenza artificiale e i migliori titoli nel settore oggi
Tra le migliori società quotate in grado di avvantaggiarsi dalla diffusione di questa tecnologia c’è C3.ai
C3.ai è una società di intelligenza artificiale aziendale unica nel suo genere. Il suo giro d’affari si concentra nella vendita di applicazioni AI per società in molteplici settori economici. Tra queste: petrolio e gas, servizi finanziari, fabbriche e assistenza sanitaria. Ogni settore può avvantaggiarsi del servizio di C3.ai utilizzando applicazioni personalizzate in base alle necessità specifiche del settore. L’ intelligenza artificiale può ad esempio prevedere costosi guasti alle apparecchiature, nonché fermi produttivi e danni economici. Il comparto petrolifero può usare questo servizio per migliorare l’efficienza e ridurre le emissioni di carbonio. Il gigante petrolifero Shell attualmente monitora oltre 10.000 dispositivi e 23 asset su larga scala utilizzando C3.ai, che consente di fare 1,3 trilioni di previsioni al mese.
La società ha firmato in questi giorni un accordo importante con il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, del valore di 500 milioni di dollari. L’accordo quinquennale si affianca a quelli già avviati con giganti della tecnologia come Microsoft e Alphabet finalizzate alla costruzione di applicazioni avanzate di intelligenza artificiale.
I migliori titoli nel settore dell’intelligenza artificiale da considerare: Upstart
Upstart è una società del settore finetech che collega consumatori, banche e investitori istituzionali attraverso la sua piattaforma. Grazie ai suoi modelli di intelligenza artificiale applicati alla finanza è in grado di servire suoi clienti aiutandoli a erogare prestiti con variabili che massimizzano l’accesso al credito. Tutto ciò avviene senza fare affidamento sui tradizionali punteggi che possono portare a negazioni ingiustificate del prestito. La società che genera le sue entrate dalle commissioni per l’utilizzo dei suoi servizi, offre un enorme potenziale, sia sul breve che sul lungo periodo. È importante ricordare che Upstart non è direttamente esposto al rischio di insolvenza dei prestiti. Essa vende la sua tecnologia agli istituti finanziari che la vogliono integrare nei propri processi decisionali.
Nel 2021 Upstart ha generato 800 milioni di dollari di entrate, raddoppiando nell’ultimo anno la quota di mercato della sua divisione dedicata ai concessionari di auto. Il nuovo software Upstart Auto Retail dell’azienda funge anche da piattaforma di vendita e prestito. Il numero delle quasi 300 concessionarie di auto statunitensi che oggi lo hanno adottato è cresciuto del 219% negli ultimi 12 mesi.
Grazie all’espansione della sua rete commerciale composta soprattutto da istituti bancari, Upstart sta registrando una crescita vertiginosa. L’azienda punta quest’anno al mercato dei mutui che si affiancheranno a quelli delle concessionarie di auto.
I migliori titoli nel settore dell’intelligenza artificiale: Lemonade e Splunk
Un’altra società vicina al settore finanziario è Lemonade, che sfrutta l’intelligenza artificiale per migliorare l’efficienza e la profittabilità nella stipula del settore assicurativo. I suoi algoritmi sono in grado di fornire un preventivo online in meno di 2 minuti senza alcun intervento umano. Oltre a questo riesce a gestire i reclami assicurativi e risolverli in soli tre minuti. Con 1,4 milioni di clienti Lemonade opera in cinque categorie assicurative, compresa l’assicurazione auto. Lemonade è una società innovativa con un buon potenziale di crescita in un mercato, quello delle asscuraizoni auto del valore di 361 miliardi di dollari.
Splunk
Un’altra società particolarmente popolare nel settore dell’intelligenza artificiale e in particolare del machine learnign è Splunk. L’azienda che serve più di 600 clienti ha attualmente 92 di questi tra società Fortune 100 company. Questa è la classifica annuale delle società più competitive e remunerative dei rispettivi settori. Splunk fornisce approfondimenti basati sulle informazioni finanziarie raccolte in tempo reale, prevedendo i problemi e contribuendo a migliorare rapidamente il processo produttivo o il servizio. La casa automobilistica Honda ha sfruttato le soluzioni di Splunk per ridurre del 70% il del tempo di riparazione della sua fabbrica in Alabama, prevenendo costosi fermi, grazie all’analisi predittiva della piattaforma.
Nell’anno fiscale 2022 appena concluso, le vendite di Splunk sono cresciute del 19% in sinergia con quelle basate su cloud aumentate del 70%. Il fatturato di questo settore rappresenta il 35% delle sue entrate ed è pari a quasi un miliardo di dollari.
Alphabet
Google di Alphabet è forse il nome più familiare quando si parla di tecnologia e innovazione. La società ha registrato nel quarto trimestre utili netti per 20,64 miliardi di dollari. L’intelligenza artificiale è al centro della capacità di Google di rendere i risultati del suo motore di ricerca veloci ed accurati.
La ricerca non riguarda solo la risposta attinente alla richiesta ma anche la sua comprensione. Google sviluppa l’intelligenza artificiale per servire ad esempio il suo modello linguistico, in grado di lavorare attraverso 680 milioni di parametri in soli 3 millisecondi. Oltre a questo quando l’utente commette un errore ortografico o grammaticale, è in grado di offrire un termine di ricerca potenzialmente più accurato. Ma la presenza dell’intelligenza artificiale di Google si espande naturalmente anche in altri settori. Tra questi il machine learning basato sul cloud, in grado di aiutare i programmatori e ridurre il carico di lavoro del 80%.
Alphabet è una società da 1,7 trilioni di dollari, con un fatturato che ha una crescita nel 2021 del 41% rispetto al 2020. Di questi, 19,2 miliardi di dollari sono stati generati dal business cloud di Google, responsabile del segmento di intelligenza artificiale per i clienti. Con numeri del genere, questa è una società che si presta bene ad un investimento a lungo termine.