Pensioni bassissime: tante delusioni con il calcolatore dell’INPS, puoi fare una stima in anticipo di quanto riuscirai a ottenere di pensione
Non tutti sono a conoscenza del fatto che il portale digitale dell’INPS ha reso disponibile un servizio aggiuntivo molto utile ormai da un po’ di tempo. Si tratta di un servizio in grado di creare una stima di quale sarà la propria pensione futura. Ovviamente per utilizzarlo bisogna avere tutti i dati necessari a fare una stima della propria situazione finanziaria e contributiva, creando anche uno specchietto dinamico che può variare alla variazione di stipendio e contributi versati.
Questo consente a tutti gli italiani di farsi un’idea, anche vaga, di quella che potrebbe essere la propria pensione futura. Ovviamente le statistiche si devono prendere per quelle che sono: una proiezione molto futura, motivo per cui non saranno mai precise. Diciamo che si può fare un calcolo in base allo stipendio attuale e quello che si ipotizza di prendere in un futuro prossimo, ma si sa che la vita è piena di imprevisti e occasioni, motivo per cui i dati vanno presi per quello che sono.
Per quanto riguarda le fasce più giovani, purtroppo come già immaginavano, le proiezioni non promettono nulla di buono, anzi, sono tantissime le delusioni. Nonostante l’iniziativa rappresenti un importante passo avanti verso una maggiore trasparenza, molti lavoratori si sono resi conto che anche il lavorare tutti i giorni non li porterà ad ottenere una buona pensione. Vediamo come funziona il servizio e perché i risultati potrebbero non soddisfare le aspettative.
Il calcolo anticipato della propria pensione grazie al servizio INPS
Il calcolo della pensione si basa su diversi fattori, tra cui: contributi versati, sistema contributivo ed età pensionabile. I contributi vengono versati anche considerando il montante contributivo, il sistema contributivo penalizza fortemente le carriere discontinue e i salari bassi, e l’età pensionabile che è strettamente collegata ai contributi versati ma anche a tanti altri fattori che poi condizioneranno il corso di vita.
Attraverso il servizio online dell’INPS, chi possiede un’identità digitale (SPID, CIE o CNS) può accedere al proprio estratto contributivo e ottenere una stima della futura pensione. Una volta inseriti tutti i propri dati, ci si accorgerà che le proiezioni pensionistiche dell’INPS riflettono l’attuale scenario lavorativo ed economico, evidenziando tutti quei problemi strutturali che ben conosciamo.
Come il lavoro instabile, le retribuzioni basse e l’invecchiamento della popolazione che sta per portare il sistema pensionistico al collasso. Molti cittadini si ritrovano così a scoprire che l’assegno che lo Stato ha previsto per loro (in base ai dati inseriti dal lavoratore stesso) potrebbe rivelarsi assolutamente insufficiente per mantenere un tenore di vita dignitoso.