Pensioni a rischio senza la giusta documentazione: l’Inps non fa sconti

Pensioni legate al reddito. L’Inps pronta a revocare ogni assegno in caso di mancata ricezione della giusta documentazione.

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Pensione (Adobe)

L’Istituto per la previdenza sociale, meglio noto con l’acronimo Inps, in questa fase dell’anno avvia, come solitamente accade una serie di accertamenti che di fatto avvengono in maniera del tutto automatica circa la ricezione delle dovute documentazioni da parte dei soggetti che godono di pensioni legate in qualche modo al reddito. La giusta documentazione, determina, di fatto la giustificazione pratica all’erogazione stessa dell’assegno in questione. In caso contrario l’Inps è pronta ad utilizzare le maniere forti.

La sospensione dell’erogazione della pensione è una eventualità più che concreta e non sono pochi al momento i contribuenti che hanno già ricevuto in merito la relativa comunicazione. In quel caso, è giusto sottolinearlo, i soldi andranno persi. Ad essere interessati, cosi come specificato in precedenza sono quei trattamenti che prevedono l’erogazione di contributi da parte dello Stato in base alla posizione reddituale. Il rischio, al momento, è di quanti, risultano consapevoli di essersi sottratti ai propri doveri.

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In un recente comunicato stampa, lo stesso istituto di previdenza ha segnalato la necessita per coloro i quali risultino essere titolari di pensioni di invalidità o di altro genere legati in ogni caso anche al reddito percepito di presentare la dovuta documentazione utile a definire o meno il requisito utile. In caso contrario si passerà quindi alla sospensione della stessa erogazione. I titolari delle pensioni in questione, in questo caso avranno ancora del tempo utile per rimediare alla leggerezza e rimettersi in regola.

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Il tempo a disposizione dei contribuenti che non avranno presentato la giusta documentazione per accedere all’erogazione della pensione è stimato in 120 giorni. In questo periodo, i contribuenti dovranno far pervenire presso le sedi opportune la relativa documentazione che attesti i requisiti necessari per la ricezione del trattamento pensionistico in questione. Se alla fine del 120 giorni i relativi documenti non saranno pervenuti all’Inps, si passerà alla sospensione definitiva del trattamento pensionistico stesso. Rimediare, dunque, è ancora più che possibile per non incappare in drammatiche ripercussioni.

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