INPS chiede indietro a 50 euro al mese il Bonus Bollette: chi dovrà restituire i soldi a rate?

A partire da giugno 2025, l’INPS inizierà a recuperare i bonus bollette da 200 e 150 euro erogati per errore. Chi ha ricevuto il bonus senza averne diritto vedrà una trattenuta fino a 50 euro al mese sulla pensione. Ma chi rischia davvero? E cosa succede se non si può restituire subito la somma?

Nel 2022, per aiutare i pensionati a far fronte al caro energia, il Governo ha introdotto il bonus bollette. Tuttavia, i controlli dell’INPS hanno rivelato che alcuni lo hanno percepito senza rispettare i requisiti.

Banconote 50 euro
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L’INPS ora sta inviando notifiche ufficiali e da giugno partiranno le detrazioni. Chi non potrà subire la trattenuta vedrà arrivare un avviso di pagamento tramite PagoPA.

Chi rischia di dover restituire il Bonus bollette?

L’INPS ha verificato i redditi del 2021 e ha individuato i pensionati che hanno ricevuto il bonus bollette senza rispettare i limiti. Il bonus da 200 euro spettava solo a chi aveva un reddito annuo inferiore a 35.000 euro, mentre quello da 150 euro era riservato a chi non superava 20.000 euro.

Banconote da 50 euro
Chi rischia di dover restituire il Bonus bollette?-trading.it

Facciamo due esempi pratici:

Rita, pensionata con 18.500 euro di reddito, ha ricevuto il bonus da 150 euro e può stare tranquilla: non dovrà restituirlo.

Nicola, invece, con un reddito di 36.000 euro, ha ricevuto 200 euro, ma ora dovrà ridarli indietro. Da giugno, l’INPS gli tratterrà 50 euro al mese dalla pensione fino a coprire l’intero importo.

Chi ha ricevuto l’avviso dall’INPS dovrà prepararsi alla restituzione. La detrazione avverrà in automatico sulla pensione, mentre chi non ha una pensione sufficiente dovrà pagare tramite PagoPA.

I pensionati coinvolti hanno espresso preoccupazione: alcuni ritengono di aver ricevuto il bonus in buona fede, senza sapere di non averne diritto. Tuttavia, l’INPS ha chiarito che, indipendentemente dall’intenzionalità, il recupero delle somme è obbligatorio.

Recupero del bonus: cosa succederà da giugno 2025

A partire da giugno 2025, per chi ha incassato il bonus bollette senza averne diritto scatterà la restituzione forzata. L’INPS effettuerà trattenute massimo di 50 euro al mese fino al recupero completo della somma.

Se l’importo da restituire è inferiore a 50 euro, la trattenuta avverrà in un’unica soluzione. Per chi ha un debito maggiore, la trattenuta mensile continuerà fino a saldare l’intera cifra.

Chi non potrà subire la detrazione riceverà un avviso di pagamento. Questo obbligherà il pensionato a rimborsare l’importo tramite PagoPA, senza possibilità di sottrarsi.

Alcuni esperti suggeriscono che l’INPS potrebbe consentire eventuali rateizzazioni più flessibili per chi si trova in difficoltà economiche, ma al momento non sono previsti piani di pagamento alternativi.

La questione sta creando malumori: molti pensionati sostengono di non aver avuto consapevolezza dell’errore. Tuttavia, l’INPS ha chiarito che il recupero delle somme è inevitabile.

Se hai ricevuto il bonus bollette nel 2022, verifica la tua situazione reddituale: potresti ricevere una comunicazione dell’INPS da un momento all’altro.

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