Sono tante le misure previdenziali che permettono di accedere alla pensione prima dei 67 anni, tra cui l’uscita 4 anni prima.
La misura che permette di accedere quattro anni prima dal lavoro, passa attraverso la disoccupazione indennizzata NASPI. Con la crisi dell’economia italiana, sono tanti i lavoratori che hanno perso il lavoro in età avanzata.
Lo Stato italiano tutela i lavoratori italiani che perdono involontariamente il lavoro con un’indennità erogata dall’INPS per due anni, l’intero periodo è coperto da contribuzione figurativa. I contributi figurativi, per il periodo di NASPI, sono validi sia per il calcolo sia per il diritto alla pensione. Uno strumento utile anche per il pensionamento anticipato, in quanto molte misure prevedono questa categoria di lavoratori.
Pensione e due anni di NASPI: come utilizzarli in modo corretto
Il sistema previdenziale per tutto il 2024 prevede due misure a tutela dei lavoratori che perdono involontariamente il lavoro: APE Sociale e Quota 41 destinati ai precoci. Queste due misure, tra i requisiti prevedono che il lavoratore disoccupato che abbia terminato di percepire la NASPI da almeno tre mesi dalla presentazione della domanda di pensionamento.
L’APE Sociale per i lavoratori “disoccupati” ha come requisito anagrafico 63 anni e 5 mesi e minimo 30 anni di contributi. Pertanto, dopo i due anni di NASPI e 3 mesi di attesa, si può accedere a questa misura. Da precisare che l’APE Sociale scade il 31 dicembre 2024 e solo se ci sarà la proroga nella Legge di Bilancio 2025, sarà possibile accedere a questa prestazione.
L’altra misura pensionistica è la Quota 41 destinata ai precoci, anche in questo caso vige la tutela del lavoratore “disoccupato” che da almeno tre mesi ha terminato di percepire la NASPI. Inoltre, è richiesto un anno di contributi effettivi (52 settimane) prima del compimento del diciannovesimo anno di età e un’anzianità contributiva di 41 anni, a prescindere dall’età anagrafica. I due anni di disoccupazione indennizzata sono utili, a condizione che il lavoratore ne abbia 35 effettivamente lavorati.
Pensione anticipata
Anche la pensione anticipata con 41 anni e 10 mesi per le donne e 42 e 10 mesi per gli uomini, a prescindere dall’età anagrafica permette di uscire prima con la NASPI. In effetti, non è richiesto come requisito, ma se si perde il lavoro e mancano solo due anni di contributi, la NASPI con la contribuzione figurativa, può essere un valido aiuto. Anche in questo caso è necessario che almeno 35 anni di contributi siano effettivamente lavorati. I contributi utili per la pensione anticipata, sono comprensivi di contribuzione obbligatoria, da riscatto, volontaria o figurativa (derivante da disoccupazione indennizzata o malattia).