Infedeltà, cambia tutto: si può chiedere il risarcimento anche all’amante. Guida completa per entrambi i casi

Infedeltà, ora è possibile chiedere un risarcimento anche all’amante, non solo al coniuge. Tutti i dettagli

Quando ci si sposa con qualcuno, si spera sempre che il matrimonio duri per tutta la vita. Eppure, non sempre succede, e a volte, la separazione, può essere davvero molto dolorosa, soprattutto in caso di gravi mancanze di rispetto.

esempio di infedeltà
Infedeltà, cambia tutto: si può chiedere il risarcimento anche all’amante. Guida completa per entrambi i casi-trading.it

Una di queste mancanze di rispetto, è certamente il tradimento. Il matrimonio, infatti, si basa proprio su rispetto e fedeltà, per cui, venendo meno uno di questi presupposti, è chiaro che non è semplice continuare a stare con il proprio marito o con la moglie.

Quello che forse non tutti sanno, è che nel nostro Paese è possibile chiedere un risarcimento per danni causati dall’infedeltà nel matrimonio. Ma come funziona, nel dettaglio? Scopriamo in maniera più approfondita, come muoversi in un campo tanto delicato come il suddetto.

Infedeltà, casi in cui chiedere il risarcimento: tutti i dettagli

La nostra giurisprudenza chiarisce quando si ha diritto a un risarcimento per aver subìto infedeltà coniugale.

giudice con bilancia giustizia in mano
Infedeltà, casi in cui chiedere il risarcimento: tutti i dettagli-trading.it

In primo luogo, il coniuge che subisce il tradimento può chiedere di farsi risarcire per danni non patrimoniali, provocati dall’infedeltà del marito/moglie. La Corte di Cassazione, con sentenza n° 18853 del 2011, ha sancito che l’avere diritto a essere risarciti, prescinde dall’addebito della separazione.

Per ottenere un indennizzo, il coniuge che subisce il tradimento deve dar prova che sia stata l’infedeltà, la causa del danno, ossia si era oltrepassata la tollerabilità. Nello specifico, è necessario dimostrare di aver subìto danni psicologici, lesioni a dignità e onore, proprio in conseguenza dei suddetti tradimenti.

Ma non è tutto, perché oltre a chiedere i danni al coniuge traditore, li si può chiedere persino all’amante. Se il tradimento ha avuto dei riflessi non indifferenti, in genere assai gravi, sulla vita di chi è stato tradito, si può chiedere un indennizzo anche all’amante.

Per validare la richiesta di compensazione all’amante, bisogna provare che quest’ultimo/a abbia avuto un ruolo significativo nel violare i doveri coniugali e che da qui in poi, ci sono state conseguenze gravi, per il coniuge tradito, come lesione dignità o salute mentale.

Naturalmente, come si evince anche da diverse sentenze passate, è possibile chiedere un risarcimento anche all’amante, ma devono esserci prove consistenti del danno. Ci sono verdetti che hanno accolto richieste di risarcimento per via di danni psicologici e morali provocati dall’infedeltà.

Tutto questo, però, deve essere accompagnato da prove concrete. In ogni caso, meglio rivolgersi a un legale che possa esaminare con attenzione il caso e avanzare, se ci sono i presupposti, l’istanza di risarcimento.

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