Attento all’infedeltà, non causa solo la separazione dal tuo partner ma potrebbe anche costringerti ad un risarcimento bello grosso. Te ne pentirai
Per quanto culturalmente e tradizionalmente venga vista come immorale ed ingiusta, l’infedeltà è parecchio diffusa anche nella nostra società. Sia nel caso di coppie di fatto, sia nel caso di matrimonio civile o religioso, infatti, capita frequentemente che le relazioni si chiudano proprio perché uno dei due ha scoperto il tradimento da parte dell’altro. Quando questo interrompe un matrimonio, sul piano legale l’infedeltà ha un peso, che non è da sottovalutare.
Quando si scopre che la propria moglie o il proprio marito ci hanno tradito con un’altra persona e magari per lunghi mesi o addirittura anni, crolla ogni certezza. Per quanto ci siano le coppie nelle quali si provi ad andare avanti nonostante l’offesa, ripartendo da zero e magari facendo della terapia di coppia, nella maggior parte dei casi questo porta al divorzio. L’infedeltà, però, può causare grosse spese al partner traditore!
Infedeltà e divorzio: tra separazione con addebito e risarcimento
Per la legge italiana, se il proprio coniuge o la propria coniuge hanno violato il dovere di fedeltà, sancito dal matrimonio civile e religioso, il partner che ha subito il tradimento può ottenere la pronuncia di addebito della separazione nei suoi confronti. Questo è lo strumento mediante il quale il tribunale accerta che la causa della separazione sia da attribuire ad un coniuge ed in modo specifico al suo comportamento infedele: questo, però, spesso non ha alcun effetto sul piano economico. L’assegno di mantenimento, infatti, si alza solo nel caso in cui il partner traditore sia quello economicamente più fragile: se a commettere il tradimento è il partner più “ricco”, allora la legge di fatto gli consente di essere infedele senza alcuna conseguenza economica.
Per ottenere il risarcimento da danno morale, infatti, è necessario avere la prova del fatto che il tradimento sia stato consumato in modo da ledere la dignità del coniuge che ha subito il tradimento. Un esempio è il fatto che il partner, nelle conversazioni con l’amante delle quali si deve però avere una prova, prenda in giro e denigri il proprio coniuge: in questo caso, si potrebbe dover pagare una somma anche molto cara! Di fatto, quindi, il tradimento in sé e per sé non è sufficiente per ottenere un rimborso dei danni.