Alcuni dettagli circa l’indennità di accompagnamento e legge 104: aspetti circa le patologie, dettagli ed elementi da sapere. Particolari a seguire
L’identità di accompagnamento può esser richiesta dagli invalidi civili al cento per cento con accertata difficoltà circa la deambulazione. O in merito a chi risulta non essere in grado di svolgere le azioni quotidiane.
Così come viene spiegato da INPS, hanno diritto a tale indennità i cittadini, che risiedono in forma stabile ed abituale nel Paese, e i quali posseggano i requisiti sanitari previsti. A prescindere dal reddito personal annuo. Oppure dall’età anagrafica.
Come spiega InformazioneOggi.it nel proprio approfondimento, la misura è corrisposta per dodici mensilità sin dal 1°giorno del mese che segue la richiesta presentata. O, si legge ancora, in via eccezionale, sin dalla data indicata dalle commissioni sanitarie. All’interno del certificato legato al riconoscimento dell’invalidità civile.
Per quanto concerne il 2022 e la questione importi, questa è di 525,17€. Ed è poi esente da Irpef, ovvero sia – si legge – non viene tassato.
Vi sarebbe la sospensione del pagamento, qualora avesse luogo un ricovero, del tutto a carico dello Stato. Per un lasso di tempo maggiore di ventinove giorni, viene spiegato.
Indennità di accompagnamento: questione domanda ed altri dettagli
Tanti gli elementi che destano interesse quando si parla di indennità di accompagnamento: qui altri dettagli e il punto sulla domanda con legge 104 accolta anche se incompleta.
Tornado al tema in questione, InformazioneOggi.it, in merito alla misura, spiega che non è compatibile con altre prestazioni, come per esempio si pensi a quelle legate a cause di guerra, lavoro oppure servizio. Mentre vi è compatibilità al contrario con una attività di lavoro. Tanto autonoma quanto dipendente. E con la patente speciale, ma anche in merito all’indennità di comunicazione e di accompagnamento per ciechi assoluti.
Ai fini della presentazione della domande, occorre in primo luogo che una apposita commissione sanitaria vada a riconoscere l’invalidità. E che questa venga indicata nel verbale. Circa la richiesta legata all’inizio del procedimento, occorre poi l’inserimento dei dati inerenti la situazione socio-economica. Ovvero se vi sia un lavoro. O ancora eventuali ricoveri. Le modalità circa il pagamento. O la delega inerente la riscossione da parte di terzi.
È possibile inoltrare la domanda sul portale INPS, oppure mediante associazione di categoria. O ancora, un patronato.
Malattia oncologia e indennità di accompagnamento: alcuni aspetti
InformazioneOggi.it si sofferma anche su un altro aspetto inerente il tema in questione, in relazione alla malattia oncologica. In tale casistica si legge che serve la valutazione delle condizioni. Il riconoscimento della prestazione sanitaria si lega alla sussistenza di problematiche di deambulazione. Ciò che che richiede la presenza costante di un accompagnatore. Ma si lega anche alla incapacità circa lo svolgimento di azioni. E di attività normali nel quotidiano.
Come l’alimentazione, si legge. Oppure badare alla propria igiene personale, e così via. Una persona affetta da malattia oncologica potrebbe avere tali difficoltà inerenti l’autonomia. Anche se soltanto per un breve lasso di tempo. Dunque, avrebbe diritto all’indennità, viene spiegato.
Infine, si legge che si può far richiesta circa l’indennità di accompagnamento nel momento in cui la patologia oncologica. Con tutto quanto comporta, rendesse necessaria la presenza di un altro soggetto. Nel momento in cui si fosse impossibilitati a deambulare. Oppure circa lo svolgimenti di normali atti quotidiani. La commissione deve accertare i requisiti con il certificato che, nel caso, viene poi verificato da INPS, il quale potrebbe poi far richiesta di altra visita.
Questi alcuni dettagli generali. Ad ogni modo è bene ed opportuno informarsi ed approfondire temi ed elementi. Al fine di chiarimenti di eventuali dubbi. E per saperne di più. Anche mediante confronti con esperti del campo e professionisti del settore.