Pandora papers: una nuova inchiesta scuote gli ambienti politici e non solo

La nuova inchiesta che potrebbe gettare nel calderone per l’ennesima volta personaggi politici e vip di tutto il mondo.

Paradiso fiscale
Paradiso fiscale (Adobe)

Pandora paper è l’ultima inchiesta giornalistica di portata internazionale che mira ad aprire un vero e proprio caso mondiale in merito agli atteggiamenti di personaggi noti del mondo politico ma non solo. L’International Consortium of Investigative Journalists (Icij) che coordina l’inchiesta a cinque anni esatti da un’altra importantissima operazione giornalistica, i Panama Papersi. Oggi si mettono in risalto le casseforti segrete dei personaggi più influenti del pianeta. Paradisi fiscali rifugio ideale per i soldi che non possono far bella mostra di se.

Da Abdallah II, re di Giordaia, a Tony Blair, passando per il Presidente del Kenya, Uhuru Kenyatta, fino a  Julio Iglesias e Shakira. Una storia vecchia ormai come il mondo, ricchi, ricchissimi che nascondono i propri soldi nei paradisi fiscali dove nessuno può intercettarli e dove si gode di trattamenti di estremo favore. Numerosi negli anni sono stati i casi giornalistici che hanno evidenziato simili atteggiamenti, ed oggi si torna a parlarne, oggi forse come prima l’attenzione è tanta.

Pandora paper: dalla Svizzera alle Isole Vergini Britanniche, tutto sull’inchiesta

L’inchiesta comprende 14 diverse tipologie di servizi finanziari in paesi e territori diversi tra loro. Dalla Svizzera alle Isole Vergini Britanniche, fino a Cipro. Documenti relativi agli anni dal 1996 al 2020 con alcuni casi di certificazioni relative addirittura agli anni settanta. I  nomi relativi all’inchiesta come anticipato sono altisonanti. Vladimir Putin, inoltre, Claudia Shiffer e Raffaele Amato, il boss arrestato nel 2005 tra i personaggi coinvolti. Un’inchiesta che nasce dal lavoro di centinaia di giornalisti.

LEGGI ANCHE >>> Conti correnti, stretta del Fisco contro illeciti ed evasione fiscale: attenti a questi movimenti

Seicento i giornalisti impegnati con 150 testate internazionali a fare da supporto. Per l’Italia, l’Espresso ha collaborato in maniera decisiva. Lo scambio di informazioni tra le testate coinvolte nell’inchiesta è servito per completare la stessa e renderla quanto più ricca di dati e documenti possibile. Foto, particolari sui vip ed i personaggi politici coinvolti rappresentano un vero e proprio capolavoro giornalistico che ancora una volta evidenzia una realtà celata e spinta da interessi tutt’altro che leciti.

Gestione cookie