L’occasione fa l’uomo ladro, ma in pensione subito anche da giovani fa il neo-pensionato… felice! Come ottenere questo formidabile obiettivo?
La pensione è una meta tanto desiderata, quanto complessa da conseguire: ma com’è possibile che ci si può andare subito anche da giovani? La dicitura riportata sul titolo è la chiave, ma va compresa in maniera opportuna. Infatti, non si tratta di un’espressione detta tanto per, ma di una modalità solida e concreta di conseguire l’obiettivo senza dover tener a tempi d’attesa infiniti.
Per presentare la domanda in maniera corretta è necessario possedere delle informazioni e dei documenti imprescindibili. Per prima cosa non possono mancare documento d’identità e codice fiscale del soggetto richiedente, con tanto di autocertificazione dello stato civile e di famiglia. Da qui, si aggiungono tutti i dati, anagrafici e codice fiscale, anche del coniuge. Ancora bisogna segnalare l’IBAN del conto corrente, bancario o postale che sia, su cui si desidera ricevere la pensione.
Il rispetto dei dettami per inoltrare la richiesta però, non finiscono qui. Perché bisogna riportare tutte le notizie legate alla situazione assicurativa che non figurano nell’estratto contributivo. Si fa riferimento alla stessa cessazione dell’attività di lavoro dipendente a terzi; o ancora alla copia della sentenza di separazione o divorzio (se c’è); un titolo di soggiorno se si tratta di extracomunitari; e tutta una serie di modelli, dal 730, a quello dei Redditi Persone Fisica o la CU. Ultimo documento, bisogna allegare il mandato assistenza a patrocinio e il consenso alla privacy.
Ma come si presenta la domanda? Online tramite la piattaforma INPS, ma anche per telefono con il Contact Center, o mediante CAF, Patronati, e gli intermediari autorizzati. In ogni caso, per farlo online in autonomia, serve avere il PIN di accesso al portale dell’INPS.
Chi presenta la domanda con anticipo, cioè prima della decorrenza del trattamento, è avvantaggiato. Poiché se dovessero esserci degli errori, tutto può esser risolto entro tempi adeguati, e le pratiche non sono affrettate.
Come già accennato però, ci sono dei documenti extra che fanno riferimento però a situazioni specifiche. Si potrebbe dover presentare il Modello RED, per le richieste di prestazioni “accessorie”. Si tratta di casi come trattamento minimo o di famiglia. Ancora il Modello COMB1 e relativa documentazione, secondo quanto predisposto dalla legge 140/85, art.6, e dalla legge 544/1988, art.6.
Persino la dichiarazione relativa alle agevolazioni di legge richieste con allegata documentazione, potrebbe essere uno dei requisiti immancabili. Infine, anche le dichiarazioni legate ad attività autonome, professionali o d’impresa, devono essere presentate. Insomma, tutte le notizie sulla situazione pensionistica non figuranti nel casellario dei pensionati.
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