Il nostro sistema previdenziale e molto complesso e prevede numerose misure oltre alla pensione di vecchiaia, che permettono l’accesso anticipato.
Analizziamo il quesito di un Lettore che ci chiede se i contributi maturati sono sufficienti per accedere alla pensione di vecchiaia o se la sua invalidità permette l’accesso anticipato alla pensione di invalidità.
Il quesito posto: “Mia moglie è nata nel 58 ad agosto e ha versato 24 anni di contributi, inoltre, ha un’invalidità civile del 60%. Con le attuali regole, quando può accedere all’assegno pensionistico di vecchiaia. Esiste una norma che prevede l’anticipo considerando anche la sua invalidità?”
In pensione di vecchiaia o di invalidità: i requisiti sono diversi
Con le attuali regole di età pensionabile per le donne, sua moglie potrà ottenere la pensione di vecchiaia dal mese successivo al compimento dei 67 anni e tre mesi di età, ossia dal 1 dicembre del 2025.
Purtroppo, il grado di invalidità riconosciuto dall’ASL non è sufficiente per avere alcun beneficio pensionistico. Infatti, non può ottenere l’assegno di invalidità e nemmeno la pensione anticipata a 56 anni. Tale trattamento pensionistico prevede una percentuale invalidante dell’80%. Per maggiori dettagli su questa misura consigliamo di consultare la nostra guida: Pensione con legge 104 nel 2022: tutte le possibilità con uscita da 56 a 63 anni