In pensione a sessant’anni e con un assegno niente male: le novità da cogliere al volo

Uscire dal lavoro a 60 anni e ricevere l’assegno pensione è possibile da subito, la misura poco conosciuta.

È possibile accedere alla pensione a 60 anni da subito nel 2024 se il lavoratore presenta determinati requisiti. Sono molti a non sapere questa possibilità Il nostro sistema previdenziale prevede due misure che permettono l’accesso anticipato.

In pensione a 60 anni
In pensione a 60 anni si può da subito: le soluzioni (Trading.it)

Con le varie riforme che hanno modificato il sistema pensionistico italiano, è nata nei lavoratori la consapevolezza di pianificare la pensione, dovuto anche dalla carriera discontinua. Il cosiddetto “posto fisso” ha perso valore nel tempo.

In pensione a 60 anni di età: ancora possibile nel 2024

Con il Decreto legge n. 4/2019 sono stati tutelai i requisiti necessari per la pensione anticipata bloccando  l’aspettativa di vita fino al 2026, che prevedevano un incremento di 5  mesi.

È possibile accedere alla pensione anticipata con un’anzianità contributiva di: 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne, a prescindere dall’età anagrafica.

Con questo requisito anagrafico è ovvio che si arriva a 60 anni di età, anche se si incomincia a lavorare molto presto è possibile accedere a questa misura anche a 59 anni. Ad esempio un lavoratore che inizia a 17 anni, maturerà il requisito contributivo a 59 anni e 10 mesi. Nel caso sia una donna, in pensione anticipata potrà andare con 58 anni e 10 mesi.

Due misure per andare in pensione
Pensione anticipata e Quota 41 – Trading.it

Si precisa che dal 2019, alla pensione anticipata è stata introdotta una finestra di 3 mesi dalla maturazione dei requisiti. Nel periodo di finestra si può continuare a lavorare o fermarsi e attendere la pensione. Se si decide di fermarsi, i tre mesi di attesa del primo cedolino pensione, non sono retribuiti. Attualmente i requisiti della pensione anticipata non subiranno modifiche nel 2025, il cambiamento si avrà nel 2026 con l’integrazione dell’adeguamento all’aspettativa di vita.

In pensione con Quota 41: servono solo i contributi e non c’è limite di età

Un’altra misura che permette il pensionamento a 60 anni è la cosiddetta Quota 41. Si tratta di una misura destinata ai lavoratori precoci. Si tratta dei lavoratori che hanno iniziato a lavorare prima dei diciannove anni di età e hanno versato almeno 52 settimane di contributi. Questa misura non ha il limite dell’età, pertanto è possibile accedere anche a 58 anni, ma sono richiesti requisiti vincolanti, oltre a quello precoce.

Il lavoratore che sceglie Quota 41 ha tempo fino al 30 novembre (domanda tardiva) per presentare domanda all’INPS. L’Istituto in base alle risorse disponibili, procede alla valutazione delle domande.

I requisiti richiesti per accedere a questa misura sono:

  • 12 mesi (52 settimane) di contributi puri versati prima del diciannovesimo anno di età;
  • un’anzianità anagrafica di 41 anni;
  • appartenere a una delle quattro categorie di tutela: caregiver da almeno 6 mesi dalla presentazione della domanda; invalido con una percentuale dal 74% in su; disoccupato da almeno dodici mesi; lavoro gravoso o usurante.

Inoltre, sono esclusi dalla Quota 41, i lavoratori che non hanno contributi versati entro il 31 dicembre 1995 o coloro che optano per il calcolo della pensione nella Gestione Separata. Anche per la pensione precoci è presente una finestra di tre mesi di attesa.

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