Il governo studia la nuova riforma sugli oneri generali di sistema che prevede sconti nelle bollette per alleggerire il costo che grava sulle famiglie.
I costi di sistema dal 2015 hanno raggiunto livelli alti e pesano sulla spesa della famiglia. Già in autunno dovrebbero arrivare nuovi rincari sulle bollette, dovuti dall’aumento delle quotazioni delle materie prime a livello mondiale. Quindi, si studia una nuova manovra per evitare che tali costi gravino sulle famiglie, già molto provate dalle restrizioni imposte dal governo per la pandemia Covid. L’aumento delle bollette è solo questione di tempo.
La bozza del nuovo Decreto legislativo è finalizzata alla possibilità di ridurre i costi di gestione ed evitare che gravino sul consumatore finale. Gli sconti potrebbero attivarsi in modo graduale per i trasporti e per il riscaldamento. Ma ad oggi il confronto è molto attivo e la soluzione è ancora lontana. Inoltre, da quanto riporta la bozza il ministero della Transizione ecologia considera “necessaria una riforma della materia“. Questo comporterà un restyling della struttura anche sotto l’aspetto fiscale che investirà anche le problematiche ambientali.
Nasce l’urgenza di trovare una strada che diminuisca il peso delle bollette sul consumatore finale. Tra le possibili soluzioni eliminare dalle bollette fin da subito, i costi per lo smantellamento delle vecchie centrali nucleari. A far presente la necessità di eliminare questi costi dalle bollette, anche l’Antitrust nella segnalazione di marzo. Infatti, chiedeva la copertura di questi oneri con trasferimenti dal bilancio dello Stato.
L’ipotesi allo studio al governo è denominato “cuscinetto” perché deve tendere ad alleviare i rincari delle bollette in arrivo in autunno. I rincari riguarderanno l’aggiornamento del prospetto trimestrale delle bollette a fine settembre.
La manovra è ampia ed è tutto ancora da decidere, in quanto Arera stilerà i primi numeri a fine settembre, per capire la variazione tariffaria che incomberà sulle famiglie. Inoltre, il governo pensa di chiedere una delega al Parlamento, per agire sui decreti legislativi in riferimento alle concessioni idroelettriche, servizi pubblici locali, commercio ambulante, conformità dei prodotti e vigilanza dei mercati.
Invece, altre riforme dovrebbero far parte del decreto legislativo senza ricorso a delega, ma anche qui al momento non si escludono cambiamenti dell’ultima ora.
Ricordiamo che, dal primo luglio 2021, già sono partiti gli sconti automatici sulle bollette per le famiglie che si trovano in condizione economiche di disagio. Gli sconti riguardano le famiglie che hanno un ISEE inferiore a 8.265 euro, questo limite aumenta fino a 20.000 euro se il nucleo familiare è composto da 4 componenti. In linea di massima con il bonus sociale, denominato “bonus bollette”, si può ottenere uno sconto annuale proporzionato ai componenti della famiglia. Nello specifico:
a) 128 euro se il nucleo familiare è composto da uno o due componenti;
b) 151 euro se il nucleo familiare è composto da tre o quattro componenti;
c) 177 euro se il nucleo familiare è composto oltre cinque componenti.
Lo sconto è detratto direttamente dalle bollette sui consumi di un intero anno. Per accedere al bonus è necessario presentare ogni anno la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) aggiornata. Non bisogna presentare domanda, sarà effettuato in automatico per le famiglie che ne avranno diritto.
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