È in arrivo il bonus IMU in favore del comparto del turismo. L’Agenzia delle Entrate ha approvato il modello e ha fornito le indicazioni per accedere al beneficio.
L’Agenzia delle Entrate ha approvato un modello che permetterà di erogare un credito di imposta a titolo di IMU, in favore del comparto turismo. Il modello in questione è il “Credito di imposta per IMU in favore del comparto turismo”, che è stato approvato con il provvedimento del 16 settembre 2022.
Così come indicato nell’articolo 22 del decreto-legge del 21 marzo 2022, è in arrivo il bonus IMU. Si tratta di un credito di imposta erogato in favore le aziende che operano nel settore turismo. Il credito fa riferimento alla seconda rata dell’anno 2021, per gli immobili che rientrano nella categoria catastale D/2, ovvero quelli appartenenti al comparto turistico.
Un recente provvedimento del 16 settembre 2022, approvato dall’Agenzia delle Entrate, ha fornito le istruzioni per accedere a tale credito d’imposta.
I beneficiari del bonus IMU sono le imprese ricettive che operano nel settore turistico. Possono accedere al beneficio anche le attività agrituristiche, le imprese che gestiscono strutture ricettive all’aria aperta e le imprese del comparto fieristico e congressuale. Il beneficio è indirizzato anche in favore dei complessi termali e dei parchi tematici, compresi quelli acquatici e faunistici.
Per ottenere il credito d’imposta è necessario che i titolari d’impresa siano anche gestori delle attività in questione. Inoltre, requisito fondamentale, che permette di accedere al bonus, consiste nell’aver registrato una riduzione del fatturato di almeno il 50% da aprile a giugno 2021, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Per accedere allo sconto sull’IMU, erogato in favore delle imprese che operano nel settore turistico, è necessario presentare un’apposita domanda tra il 28 settembre 2022 è il 28 febbraio 2023. Il documento da presentare è un’Autodichiarazione in cui sono presenti i requisiti necessari per accedere al beneficio. L richiesta deve essere inoltrata dal contribuente o da un soggetto incaricato.
Trascorsi 5 giorni dalla presentazione dell’autodichiarazione, in modalità telematica, l’Agenzia rilascia una ricevuta della presa in carico della domanda o dell’eventuale scarto. In quest’ultimo caso, l’agenzia fornirà anche le relative motivazioni.
La ricevuta in questione resta a disposizione del soggetto che ha presentato la richiesta ed è consultabile nell’area riservata del portale dell’Agenzia delle Entrate.
Trascorsi 10 giorni dall’invio della autodichiarazione, l’Ente rilascia una nuova ricevuta in cui è comunicato l’eventuale riconoscimento o il diniego del credito d’imposta.
Il contribuente che ha ricevuto comunicazione positiva potrà utilizzare il credito a partire dal giorno successivo alla notifica. Il credito d’imposta può essere utilizzato tramite compensazione con modello F24.
Per le autodichiarazioni con credito di imposta fruibile superiore a €150.000 è necessario attendere distribuzione delle verifiche previste dal decreto legislativo, n. 159, del 6 settembre 2011.
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