Imu e Tari 2022: come pagare e quando, ma attenzione alle esenzioni

Il punto sul pagamento Imu e Tari 2022, come e quando farlo, esenzioni, agevolazioni e alcuni dettagli che non tutti sanno: ecco di cosa si tratta

Grande attenzione su temi che a vario livello riguardano l’economia, come nel caso di Imu e Tari, come e quando pagarle, alcuni dettagli riguardo esenzioni e agevolazioni: ecco di seguito alcuni particolari in merito.

Imu e Tari 2022: come pagare e quando, esenzioni, agevolazioni e dettagli
fonte foto: adobe stock

Quando si parla di Tari, si fa riferimento alla tassa comunale sui rifiuti che i cittadini di ogni Comune d’Italia che occupa un’area oppure uno spazio suscettibile di produrre rifiuti, devono pagare, spiega nel proprio approfondimento al riguardo Business Online. È possibile farlo mediante l’apposito bollettino precompilato che i medesimi Comuni  inviano agli indirizzi di residenza oppure di domicilio dei cittadini.

Si legge che la Tari copre i costi di gestione del Comune per quel concerne raccolta e trasporto dei rifiuti, spiazzamento e il lavaggio delle strade, trattamento dei rifiuti e lo smaltimento degli stessi e il calcolo degli importi da pagare sono fatti dai Comuni stessi in base alle info fornire dai cittadini. Ma ci sono eventuali agevolazioni circa il pagamento i Imu e Tari?

Imu, esenzione pagamento: alcuni dettagli

Temi che destano curiosità e suscitano interesse, quelli che riguardano a vario livello gli aspetti legati all’economia, come nel caso dellIMU e in quali casi non si paga la rata di giugno.

Per quel che cocente il pagamento dell’IMU, l’esenzione del pagamento, spiega Business Online, vale esclusivamente per le prime case che risultano abitazioni principali e relative pertinenze, a meno che le prime case non siano di lusso e di pregio; in questo caso l’IMU, si legge, va pagata anche nel caso in cui si trattasse di prima casa.

Viene menzionata una decisione della Corte di Cassazione, e spiegato che l’esenzione IMU varrebbe anche per coniugi con doppia residenza e doppia abitazione. Qualora si trattasse di 2 coniugi con residenze diverse varrebbe, infatti, l’esenzione del pagamento dell’IMU, ma come precisato dalla legge, viene spiegato, non per entrambi i coniugi ma soltanto su di una casa.

Business online sottolinea che in base alle leggi in vigore, l’esenzione dal pagamento della suddetta varrebbe soltanto per una delle 2 case, tanto qualora le due case di residenza di moglie e marito si trovassero nel medesimo Comune, tanto qualora le due case di presenza di marito e moglie si trovassero in Comuni diversi.

Viene poi preciso un aspetto, ovvero che qualora i coniugi, come ogni altro cittadino proprietario di casa o altro immobile obbligato al pagamento dell’IMU, decidessero di pagare tanto IMU che Tari sui rifiuti mediante addebito diretto su conto corrente, si potrebbe avere uno sconto del venti per cento sull’imposta di imposta da dover versare sia di Imu che di Tari.

IMU e Tari, agevolazioni ed esenzioni: alcuni casi e dettagli

Business online spiega che è prevista un agevolazione per quanto riguarda il pagamento di Imu circa le case date in affitto, a patto però che si tratti di canone concordato. In questo caso, si tratterebbe di uno sconto del 25% da calcolare però soltanto sul pagamento dell’IMU per i proprietari di casa data in affitto a canone concordato.

In merito a Tari sui rifiuti, anche per le case a canone concordato, va pagata sempre – si legge – in misura piena dagli inquilini in base alle regole di calcolo in vigore per tutti, ovvero tenendo conto delle dimensioni in mq della casa e del numero di persone che la occupano.

Qualora si trattasse di case disabitate e inagibili, viene spiegato, vi sono previste agevolazioni ed esenzioni inerenti il pagamento di Imu e Tari 2022; in tal eventuale caso, sarebbe previsto uno sconto del 50% della base imponibile per il pagamento di IMU. Ai fini di poter ottenere l’agevolazione circa le case disabitate e inagibili, l’eventuale soggetto dovrebbe presentare al Comune di competenza la dichiarazione IMU e l’attestazione di inagibilità redatta da un tecnico abilitato.

Qualora la cosa fosse agibile, anche se risulta disabitata, va pagata sia l’IMU che la Tari.

In merito a Tari sui rifiuti, Business online spiega che non si paga sulle case disabitate e prive di arredi e utenze e inagibili, poiché considerare non suscettibile circa la produzione di rifiuti; nel caso però la casa vuote avesse utenze attaccate, si legge ancora, anche se non usate, la Tari andrebbe pagata.

A patto che sia fatto, il comodato, a determinate condizioni, sono previste agevolazioni e sconti circa il pagamento di Imu e Tari per le case date in comodato d’uso gratuito.

Al riguardo si legge che in tal caso vi sarebbe uno sconto del 50% delle tasse da pagare per case date in comodato d’uso ma solo ai figbli e in base a tali condizioni: qualora la casa data in comodato d’uso gratuito al figlio non rientrasse tra quelle di lusso o di peggio; registrazione a Agenzia delle Entrate del regolare contratto di comodato d’uso gratuito dell’abitazione; qualora il genitore che concede la casa in comodato sia residente nel medesimo comune dove si trova la casa data in comodato; qualora il genitore che ha dato la cosa in comodato d’uso al figlio abbia al massimo 2 immobili ad uso abitativo, e nel medesimo Comune.

Tale sconto del 50% per abitazione data in comodato d’suo gratuito ai figli vale, si legge infine, solo per IMU; per quel che concerne la Tari hanno valore le medesime regole di calcolo e versamento previste per tutti senza agevolazioni. L’imposta sui rifiuti per case date in comodato d’uso gratuito deve essere pagata dai comodatari che usufruiscono della abitazione, poiché sono loro e non i proprietari, i soggetti che producono i rifiuti.

Questi, alcuni dettagli in merito e in generale. Ad ogni modo è opportuno ed è bene informarsi sui temi e su vari aspetti ed approfondirli anche mediante un confronto con esperti del campo e professionisti del settore, cosi da conoscere i punti nel dettaglio, condizioni, casi, aspetti da sapere, e per chiarire ogni eventuale dubbio in merito.

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