E’ possibile ottenere una riduzione dell’Imu sulla seconda casa esclusivamente in alcuni casi. Scopriamo insieme quali sono e cosa bisogna fare per ottenere questa riduzione dell’imposta.
Detenere degli immobili è spesso fonte di rendita, talvolta però vi sono anche delle spese davvero importanti. Per coloro che detengono più abitazioni o immobili le insidie sono moltissime nonché potrebbero esservi eventuali problemi nascosti che potrebbero causare un maggiore esborso economico. A tali ingenti spese per chi detiene diversi immobili si aggiunge senz’altro il pagamento delle tasse sugli immobili.
In particolare, per quello che riguarda gli immobili, ci riferiamo all’Imu ovvero, l’imposta Municipale Propria che i cittadini proprietari di unità immobiliari sono tenuti a versare nelle casse dell’Ente preposto che in questo caso è il Comune in cui è presente l’immobile. Tale tassa, è dovuta in particolare da coloro che hanno più immobili. Tuttavia, esistono alcune soluzioni che potrebbero far ottenere una riduzione dell’Imu sulla seconda casa. Scopriamo insieme di cosa si tratta e facciamo un po’ di luce in merito alla questione.
Tra le tante spese che possono gravare sugli immobili una fra tutte è sicuramente rappresentata dall’IMU. Essa è l’Imposta Municipale Propria che i cittadini sono tenuti a versare qualora si sia proprietari di immobili diversi dall’abitazione propria. Inoltre, essa dovrà essere versata per qualsiasi tipologia di immobile: fabbricato, terreno agricolo e immobile ad uso residenziale.
Il versamento di tale imposta avviene in due distinte date, una che prevede l’acconto nel mese di giugno e l’altra invece per il saldo fissata al mese di dicembre. Tuttavia, vi sono delle soluzioni che potrebbero far ottenere una riduzione sul versamento dell’Imu sulla seconda casa. Scopriamo nel dettaglio di cosa si tratta e chi può ottenere le riduzioni previste.
Come abbiamo visto, esiste la possibilità di ottenere delle riduzioni sul pagamento dell’Imu relativo al secondo immobile. Nel dettaglio, le soluzioni per ottenere tale riduzione sono due. La prima riguarda un immobile assegnato dal Giudice in sede di separazione all’ex coniuge affidatario: in questo caso specifico, l’Imposta non dovrà essere versata sia se il coniuge non affidatario fosse il proprietario sia se l’immobile fosse in comproprietà tra i due coniugi. Infatti, il pagamento dell’imposta spetterà al coniuge affidatario.
Il secondo caso, invece, riguarda coloro che sono proprietari di beni immobili dal valore storico. Infatti, in questo specifico caso si potrebbe ottenere una riduzione del 50% sul pagamento dell’Imposta. Tuttavia, per ottenere tale riduzione sarà necessario produrre apposita dichiarazione di interesse culturale così come previsto dal Decreto Legislativo N.42/2004. Inoltre, è bene precisare che tale iter viene portato a compimento dalla Sovraintendenza e non direttamente dall’interessato.
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