IMU, se non paghi ti possono bloccare l’auto. Attenzione a non commettere questi errori, per non incorrere nella sanzione.
Ogni anno, puntualmente, ogni lavoratore si trova a dover eseguire dei pagamenti che sono destinati a contribuire ai servizi pubblici. Stiamo parlando delle tasse.
Tra le tasse che si devono versare, ci sono TARI, IRPEF, IMU, tanto per citarne alcune. Sottrarsi a questo appuntamento, significa pagarne le conseguenze successivamente, quando ci si troverà di fronte a tutta una serie di sanzioni, se non si salderà il dovuto.
I debiti non sono certo piacevoli, ma ci sono situazioni in cui ci si può ritrovare (può capitare, ad esempio, di perdere il proprio impiego), per cui, per tutte le evenienze, è sempre bene, quando si lavora, essere oculati e mettere da parte soldi, nel caso in cui si verifichino imprevisti.
Novembre e dicembre, in linea generale, sono mesi, per molti lavoratori, che prevedono una serie di scadenze fiscali da rispettare.
Si tratta di un grosso esborso economico per chi ha partita IVA, e tali scadenze devono essere rispettate, pena incorrere in sanzioni future. In genere, a novembre, gli autonomi pagano INPS e IRPEF, e scadono i termini per versare i contributi ai dipendenti. C’è anche il versamento IVA trimestrale.
Nel mese di dicembre, bisogna pagare INPS e IRPEF, c’è il versamento IVA mensile, nonché il versamento delle ritenute, su vari tipi di redditi: da dipendente, autonomo, provvigioni ecc. Ci sono, poi, i contributi INPS per i dipendenti. Tutti questi pagamenti sono riferibili a novembre 2024.
Ma ci sarà anche una ulteriore scadenza, e cioè quella IMU. Si tratta di un’imposta, il cui acconto va versato a giugno. Proprio su questa tassa, c’è una cosa molto importante da precisare: non si possono eludere le imposte comunali. Quindi, se non si sono eseguiti i pagamenti, e non abbiate risposto ai solleciti del Comune, potreste incorrere in una cartella esattoriale, perché l’ente affiderà il carico all’Agenzia Entrate Riscossione.
Se non rateizzerete, né pagherete in unica soluzione, l’Agenzia potrebbe dare il via al pignoramento dei beni o al fermo amministrativo della vostra automobile. L’importo dovuto, peraltro, crescerà proprio per il cumulo delle sanzioni su di esso. Per cui, per evitare questi problemi, è importante attivarsi.
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