Le istituzioni mettono a disposizione esenzioni sull’IMU per anziani e disabili ma non tutti riescono ad accedere a questi benefici.
In linea di massima, dando un’occhiata alla normativa riguardante le agevolazioni IMU per anziani e disabili, gli immobili esenti dall’imposta sono le abitazioni principali di categoria catastale non di lusso (e quindi A/2, A/3, A/4, A/5, A/6, A/7), oltre alle relative pertinenze, con massimo tre unità delle categorie specifiche (perciò C/2, C/6 e C/7).
Per quanto riguarda invece le abitazioni che rientrino all’interno della categoria catastale di lusso (ovvero A/1, A/8, A/9) allora si potrà sfruttare l’aliquota agevolata, con una detrazione fissa di duecento euro. Tuttavia, una parte della platea di contribuenti non riesce ad accedere ai benefici, questo perché le disposizioni specifiche dipendono in alcuni casi dalle decisioni dei singoli Comuni.
Questi dovranno infatti occuparsi delle assimilazioni tramite delibere IMU, richiedendo al proprietario dell’immobile diversi requisiti per ottenere l’esenzione e non sempre operazioni del genere vanno a buon fine.
Esenzioni IMU per anziani e disabili, come ottenere le agevolazioni sull’imposta
Per anziani e disabili sono a disposizione diverse agevolazioni relative all’IMU, questi potranno chiedere l’esenzione anche in situazioni particolari come ad esempio a seguito del trasferimento permanente in istituti di cura o strutture sanitarie – con relativa modifica della residenza.
Se il Comune di residenza del soggetto richiedente delibererà l’assimilazione del suo immobile (non di lusso e non affittato) ad abitazione principale allora potrà non pagare l’imposta. L’importo agevolato dovuto dal cittadino nell’ipotesi di una casa di lusso è invece di duecento euro mentre nel caso in cui si tratti di una seconda casa dovrà essere corrisposto integralmente.
Inoltre, se i requisiti per l’assimilazione saranno soddisfatti soltanto per una parte dell’anno, allora l’esenzione sarà applicata proporzionalmente ai mesi di validità. Un contribuente che soddisferà i requisiti solo per cinque mesi nell’annualità godrà del beneficio unicamente per quel periodo.
In generale, rimane di fondamentale importanza richiedere informazioni al proprio Comune di residenza per verificare l’eventuale presenza di agevolazioni che facciano al caso proprio, visto che la discrezionalità è nelle mani delle amministrazioni. Si tratta in ogni caso di un’occasione per alleggerire il carico economico che grava sulle spalle di cittadini che riversano in condizioni difficili e per questo motivo essere a conoscenza delle normative locali può rivelarsi di cruciale importanza.