Lo sconto del 50% sull’IMU è realtà ma al momento l’abolizione è ancora lontana. A chi spetta questo vantaggio economico
L’Imposta Municipale Propria è un tributo, istituito nel 2011 durante il governo Monti, che devono versare tutti i proprietari di beni immobiliari al Comune in cui questi si trovano. Fino al 2013 l’IMU doveva essere versato anche sull’abitazione principale, mentre da una decina d’anni la si paga solo sulle abitazioni secondarie e terziarie, quindi non su quelle in cui si ha la residenza.
L’IMU, quindi, va pagata sulle abitazioni, così come sui terreni agricoli, sulle aree fabbricabili e sui fabbricati e dev’essere versata dai reali proprietari, nonché dai titolari del diritto reale di usufrutto, enfiteusi, superficie o abitazione. Va pagata, inoltre, anche dal coniuge assegnatario della casa coniugale dopo una separazione, l’annullamento, lo scioglimento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio. Qualcuno, però, ha diritto a uno sconto del 50%.
Sconto de 50% sull’IMU: chi sono i fortunati
I cittadini che hanno diritto ad una riduzione dell’Imu sono, per esempio, quelli che affittano mobili a canone concordato: costoro godono di una riduzione del 25% se e solo se il contratto d’affitto è regolarmente registrato presso l’Agenzia delle Entrate. Inoltre, è possibile godere anche di una riduzione del 50% per tutti gli immobili che vengono dati in comodato d’uso gratuito a parenti come figli o genitori, quindi di primo grado. Anche nel caso del comodato d’uso gratuito, è necessario che il contratto di comodato d’uso gratuito sia accuratamente registrato.
Lo sconto del 50% sull’IMU è applicabile anche agli immobili inagibili o inabitabili. Tale condizione, però, dev’essere comprovata da una valutazione tecnica eseguita dagli enti competenti come le autorità locali ed il Comune di residenza. Lo sconto si applica solo ed esclusivamente nel periodo in cui l’immobile è inagibile: tale riduzione è finalizzata al supporto del proprietario nell’arco di tempo in cui quel determinato locale non può fruire profitto tramite l’affitto o la vendita o, comunque, non può utilizzare gli ambienti relativi a questo immobile poiché inagibile.
Nel caso in cui, però, l’immobile sul quale è applicato lo sconto dell’IMU perda la condizione grazie alla quale ha goduto di questa agevolazione, è necessario comunicare al Comune tale cambiamento affinché non si incappi in una sanzione anche molto pesante. In tutte le altre situazioni, l’IMU va versato per la sua interezza, a meno che subentrino condizioni che favoriscono l’accesso ad uno sconto specifico.