Imposte e cartelle, flat tax e pace fiscale: cosa può cambiare dopo il voto

Tiene banco la questione voto con vari elementi al centro dei programmi elettorali: il punto imposte e cartelle, con la proposta flat tax e la questione pace fiscale

Il tema del voto tiene banco in ottica elezioni del 25 settembre e si incrocia con un altro tema importante, relativo ad imposte e cartelle: la proposta del centrodestra sulla flat tax e gli aspetti legati alla pace fiscale. Dettagli a seguire.

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Volendo sintetizzare, i due punti principali associati al programma elettorale del centrodestra riguardano meno imposte in relazione alla tassa piatta e la pace fiscale per coloro che proprio non sono in grado di pagare le cartelle esattoriali. A spiegarlo nel relativo approfondimento è Proiezionidiborsa.it, il quale si sofferma proprio su tali aspetti, sul versante economico e delle imposte, in ottica elezioni.

Nel dettaglio, ciascun partito coalizione del Cdx propone, in merito alla flat tax, delle ricette che si differenziano l’una dell’altra, tuttavia, ognuna di esse converge in direzione di uno scopo comune. Ovvero sia quello della riduzione della pressione del fisco in Italia.

Per esempio Forza Italia propone la flat tax al ventitré per cento tanto per famiglie quanto per imprese. A venire meno in questo caso sarebbe il principio che si lega alla progressività del fisco. E cioè quello che prevede che chi ha di piangere paga più tasse, e a beneficiarne è la collettività.

Imposte e cartelle, potrebbe esservi breve distanza tra rottamazione ter e pace fiscale

Quando si parla di rottamazione cartelle e sanatorie si fa riferimento ad una questione dalla gran rilevanza, anche se non tutti sanno che vi sono dei limiti al riguardo, ecco di cosa si tratta.

Un altro aspetto, restando in generale in chiave economica, che si può approfondire riguarda come funzionerebbe il bonus giovani circa la a proposta legata alla dote ai 18enni avanzata dal PD.

Tornando invece al punto in oggetto, come viene spiegato da Proiezionidiborsa.it, anzitutto va ricordato che i soggetti contribuente i quali risultano essere in regola, per quanto concerne pagamenti e scadenze previste, vi è la possibilità ancora rappresentata dalla rottamazione ter. Dal punto di vista cronologico, con i giorni di tolleranza, la scadenza più recente si lega alla data dell’otto agosto dell’anno corrente.

Con i soggetti in questione i quali dovranno occuparsi del versamento nei termini le rata le quali avranno scadenza oppure che a scadenza già vi sono nell’anno in corso. La distanza invece, per quanto attiene la proroga della rottamazione ter e la pace fiscale, potrebbe non essere poi molta, si legge.

A maggior ragione qualora a vincere le elezioni fosse il Cdx. Ciò poiché, ad esempio per un partito come quello della Lega, la pace fiscale per artigiani e commercianti, così come per p.Iva che versano in una condizione economica difficile, rappresenta un caposaldo.

Ad esempio, come riportato da Calabria7.it a margine di un incontro con gli amministratori del partito ad inizio agosto, il leader della Lega a Catanzaro, parlando con i giornalisti ha spiegato che qualora si fosse al governo, vi sono cose che è possibile fare con il Cdx, come “la pace fiscale e la rottamazione della cartelle di Equitalia”. 

Spiega Proiezionidiborsa.it che una nuova pace fiscale non rappresenterebbe un condono, ma una opzione secondo cui lo Stato va a rinunciare, circa le cartelle, all’applicazione di sanzioni. E di interessi. I quali nel corso del tempo fanno crescere gli importi che il contribuente poi deve pagare. E, al contempo, circa il pagamento mediante pace fiscale ad essere consentiti sono piani di dilazione. Anche con un termine lungo, in considerazione del fatto che cittadini ed imprese non dispongo degli importi al fine del pagamento in una sola soluzione.

Questi alcuni dettagli generali. Ad ogni modo è opportuno ed è bene approfondire tematiche e punti, così da saperne di più e informarsi al meglio per chiarire eventuali dubbi in merito.

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