Il vecchio trucco di comprare prima delle chiamate sugli utili: errore oppure no?

Ma conviene davvero comprare prima delle chiamate sugli utili? Tutti i consigli per i trader che vogliono sfruttare questa strategia 

Le chiamate sugli utili rappresentano momenti chiave per gli investitori, fornendo informazioni dirette sulla salute finanziaria e le prospettive future di un’azienda. Ma molti trader adottano la strategia di acquistare azioni poco prima di questi eventi, sperando in un rialzo del prezzo.È bene comprendere se si tratti di un errore o no e a quali rischi si va incontro.

chiamata telefonica
Il vecchio trucco di comprare prima delle chiamate sugli utili -trading.it

L’idea alla base di questa strategia è semplice: se un’azienda supera le aspettative, il prezzo delle sue azioni potrebbe aumentare rapidamente subito dopo la chiamata sugli utili. Molti investitori si basano su indicatori di mercato, analisi degli analisti o semplici intuizioni per anticipare il rally post-annuncio. Tuttavia, sappiamo bene che il mercato è imprevedibile.

Per esempio, uno studio pubblicato nel novembre 2024 dal Journal of Behavioral Finance ha analizzato il comportamento degli investitori su piattaforme come Robinhood, evidenziando un aumento degli acquisti nei giorni e nelle ore precedenti gli annunci sugli utili. Tuttavia, i risultati suggeriscono che questa strategia spesso porta a rendimenti inferiori rispetto a un approccio più strategico e informato, ma allora quando usarla e soprattutto come sfruttarla? È davvero un plus?

I rischi di acquistare prima delle chiamate sugli utili

Nonostante l’apparente opportunità di guadagno, questa strategia presenta rischi significativi:

chiamata in entrata
I rischi di acquistare prima delle chiamate sugli utili- trading.it
  • Volatilità imprevedibile: Anche se un’azienda registra utili superiori alle aspettative, il prezzo delle azioni potrebbe comunque scendere a causa di altri fattori, come previsioni future deboli.
  • Reazioni emotive del mercato: Molti investitori agiscono d’impulso, creando oscillazioni di prezzo non sempre logiche e ovviamente sono anche poco ‘analizzabili’.
  • Effetto gregge: Le ricerche mostrano che i trader al dettaglio spesso seguono il comportamento della massa, portando a grandi fluttuazioni dei prezzi che possono risultare in perdite. Da quando il trading si è ‘democratizzato’ anche grazie all’introduzione di piattaforme che fanno uso di AI, questi effetti sono più frequenti perché i meno esperti tendono a seguire i trend per non sbagliare.
  • Mancanza di tempismo: Anche se l’annuncio sugli utili è positivo, gli investitori istituzionali potrebbero aver già scontato la notizia, limitando il margine di guadagno.
  • Costi delle opzioni: Alcuni investitori cercano di sfruttare le chiamate sugli utili tramite opzioni, ma la volatilità implicita spesso le rende costose, riducendo così il potenziale profitto.
  • Eventi imprevedibili: Fattori esterni come decisioni della Federal Reserve, crisi geopolitiche o dichiarazioni del management possono influenzare l’andamento del titolo in modo imprevisto, e a quel punto la strategia se non è correlata a uno studio approfondito risulta praticamente nulla.

Le strategie più sicure per investire in base agli utili

Chi desidera investire in base agli utili dovrebbe considerare approcci più equilibrati, come per esempio analizzare i fondamentali: qui su Trading suggeriremo sempre lo studio approfondito delle performance finanziarie delle aziende, anche su lungo termine; lo studio è sempre alla base delle strategie, diffidate dai fuffaguru dei social network. Vanno valutati i margini di profitto, la crescita dei ricavi, in generale la solidità reale di un’azienda.

donna imprenditrice al lavoro
Le strategie più sicure per investire in base agli utili -trading.it

A tutto ciò va aggiunta sempre l’analisi del sentiment di mercato anche grazie all’utilizzo di strumenti avanzati e dei report degli analisti. Anche seguire social e forum è utile, ma mai dare le opinioni per certezza! In alcuni casi, poi, può essere utile attendere la reazione del mercato dopo l’annuncio sugli utili perché potrebbe offrire opportunità di ingresso più sicure rispetto all’azzardo pre-earnings. Ricordarsi infine di utilizzare sempre stop-loss per limitare le perdite in caso di movimenti improvvisi del mercato.

Dati storici, psicologia del mercato e analisi tecnica: qualche spunto per la strategia perfetta

Per chi vuole comunque operare con maggiore consapevolezza sugli utili, questi spunti potranno risultare ottimi a comprendere come ampliare la propria strategia.

  1. Mappa delle Aspettative: I prezzi delle azioni non si muovono solo in base agli utili, ma soprattutto in base alle aspettative del mercato. Incrociare le stime ufficiali degli analisti con dati informali (whisper number), social network e forum può essere utile a capire se un titolo è già “prezzato” per una sorpresa rialzista o ribassista.
  2. L’importanza delle guidance: Oltre ai dati passati, la direzione futura dell’azienda conta di più! Il tono della conferenza sugli utili e il linguaggio del CEO possono fornire indizi importanti: bisogna imparare a interpretarli. Strumenti basati sull’AI per esempio sono in grado di analizzare le parole chiave usate nei trimestri passati per rilevare segnali di ottimismo o incertezza.
  3. Strategie con opzioni: Per evitare il rischio direzionale, si possono utilizzare strategie come l’acquisto di uno strangle (call e put ATM) prima degli utili e la vendita poco prima della chiamata, sfruttando il picco di volatilità implicita senza esporsi poi alla direzione del titolo.
  4. Dark Pools e volumi nascosti: Il 40% degli scambi prima degli utili avviene in mercati alternativi non visibili al pubblico. Monitorare il comportamento degli ordini istituzionali nei dark pools può quindi offrire indicazioni preziose su movimenti imminenti.
  5. Sfruttare gli errori della folla: Dopo una sorpresa positiva sugli utili, i titoli tendono a continuare a salire nei giorni successivi (post-earnings drift). Un approccio basato su dati storici suggerisce di entrare dopo il primo ritracciamento per cavalcare il trend.

Checklist operativa Pre-Earnings

  • 3 giorni prima: Controllare le transazioni degli insider (Form 4 SEC) per capire se il management sta vendendo o acquistando.
  • 24 ore prima: Monitorare la liquidità nei dark pools per rilevare accumuli sospetti.
  • 1 ora prima: Analizzare la volatilità implicita delle opzioni; se superiore al 70%, il titolo è probabilmente “caro” rispetto alla sua volatilità attesa.
  • Durante la call: Ascoltare attentamente il tono del management e confrontare con trimestri passati.
  • 15 minuti post-call: Verificare volumi anomali su ETF settoriali che potrebbero amplificare il movimento del titolo.

Acquistare azioni prima delle chiamate sugli utili può sembrare una strategia avanzata, ma le evidenze suggeriscono che spesso si traduce in perdite per gli investitori al dettaglio. I rischi della volatilità, delle aspettative già scontate e delle reazioni emotive del mercato rendono questa strategia altamente speculativa ed è per questo che, soprattutto i meno esperti, dovrebbero strutturare strategie più robuste che li aiutino a sopportare i cambiamenti repentini. Chi vuole ottenere rendimenti costanti farebbe meglio a concentrarsi su strategie più razionali, o comunque a integrare questa strategia con uno studio costante e approfondito.

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