Portiere del condominio: è obbligato a ritirare i pacchi? Attenzione al chiarimento, potresti restare a bocca aperta.
Il portiere è una figura spesso fondamentale all’interno di un condominio, sebbene non sempre sia presente. Sono diverse le mansioni a cui assolve e, certamente, c’è da considerare anche quella sorta di “senso di sicurezza” che la sua presenza è in grado di garantire ai residenti. Ci sono, però, dei dubbi che riguardano i suoi compiti e uno, in particolare, è legato alla posta. Il portiere è obbligato, quindi, a ritirare i pacchi dei condomini? Il chiarimento potrebbe sorprenderti.
Bollette, pacchi, raccomandate, lettere: sono molti i tipi di corrispondenza che potremmo ricevere a casa. Sebbene oggi, infatti, grazie alla digitalizzazione e ai relativi servizi quali portali, app, mail e simili, la maggior parte della stessa può avvenire comodamente online, la posta continua a essere un mezzo indispensabile. Quali sono gli obblighi del portiere in tal senso?
Per dare una risposta esaustiva a questa domanda occorre, prima di tutto, sapere che il Codice Civile non regola a fondo tale casistica o, meglio, non fornisce specifiche per quanto riguarda, nel dettaglio, le mansioni del portiere. Tuttavia, al contrario, a provvedere in tal senso è il CCNL che disciplina il portierato.
Tra le mansioni annoverate, dunque, troviamo proprio lo smistamento della posta. Da questo potremmo evincere, dunque, che il portiere è quindi obbligato a ritirare la posta e, poi, consegnarla al legittimo destinatario. Attenzione, però, un chiarimento è d’obbligo e non deve passare inosservato.
L’articolo 17 del CCNL, a riguardo, si riferisce alla posta ordinaria. Dunque pacchi postali espressi, plichi a mano e indipendentemente da chi è ad effettuare la consegna. Diversamente, rischia di andare incontro a sanzioni disciplinari, sebbene, a rigor di precisione, occorre chiarire che non è responsabile in caso di smarrimento o furto.
Il discorso riguardo l’obbligo di ritiro può cambiare quando si parla di posta straordinaria, ovvero per la quale c’è necessità di firma da parte del destinatario. Nel caso della posta straordinaria, dunque, il portiere sarà obbligato allo stesso solo laddove previsto nel contratto di lavoro o, in alternativa, se si presta volontariamente. In tal caso, i residenti interessati dovranno fornirgli una delega che lo autorizzi alla firma e al ritiro, quindi, del pacco in questione.
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