Arrivano buone notizie sul fronte dei contributi destinati ai lavoratori, anche nel mese di ottobre si potrà accedere a diversi bonus.
Il Governo continua a lavorare costantemente per far sì che ogni famiglia possa attraversare questo momento complicato a livello economico senza troppe difficoltà. È per questo motivo che nei mesi scorsi sono stati annunciati diversi bonus e, in particolare, a ottobre ne arriveranno di nuovi per i lavoratori. Buone notizie quindi per chiunque possa rientrare nei parametri fissati dall’esecutivo per l’erogazione del contributo, la speranza ora è che i pagamenti possano essere sbloccati al più presto.
Si tratta senza dubbio di un periodo storico molto particolare, con il costo della vita che è schizzato letteralmente alle stelle. Fortunatamente in tanti potranno richiedere i sostegni economici messi a disposizione dalle istituzioni, nella maggior parte dei casi la procedura per accedere ai bonus è abbastanza semplice – di solito sono necessari pochi passaggi. Basterà verificare con attenzione i requisiti imposti e presentare, di conseguenza, i documenti richiesti nei rispettivi bandi ufficiali.
Come i più ben sapranno, i bonus messi a disposizione dal Governo possono essere richiesti solamente da una fetta della popolazione che rispetti i parametri stabiliti. E quindi la possibilità di accedere ai contributi economici sarà influenzata dal reddito famigliare, dal tipo di contratto di lavoro che si possiede e, ovviamente, dai componenti del proprio nucleo famigliare. Ad esempio, nel caso dei docenti e del personale ATA, per redditi fino a quindicimila euro esiste un trattamento integrativo di milleduecento euro all’anno.
Per quanto riguarda invece i redditi mensili fino a 1.923 euro è possibile la decontribuzione del sette per cento, questa passa al sei per cento nel caso in cui il reddito si trovi all’interno della fascia tra i 1.924 e i 2.692 euro. Le lavoratrici madri con contratto a tempo indeterminato, inoltre, possono usufruire di una riduzione dei contributi fino a tremila euro annui.
Esiste poi un aiuto destinato alle mamme di due figli (uno minore di dieci anni) e tre figli (almeno uno deve avere meno di diciotto anni), oltre al ben più noto Assegno Unico. Solo i docenti di ruolo possono richiedere il bonus mamma, così come la Carta del Docente.
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