Secondo un noto investitore, l’attuale crisi finanzia sarebbe solo il primo tassello di un possibile crollo ben più pesante e generalizzato.
Dopo l’ufficialità dei dazi imposti da Donald Trump sui beni importati, cresce ogni giorno di più il rischio recessione, soprattutto a causa dell’andamento altamente instabile di tutte le principali piazze finanziarie. Gli analisti sperano che il peggio stia passando e che ben presto possa aprirsi una nuova fase rialzista.

C’è, tuttavia, un noto investitore che ritiene che il recente crollo dei mercati sia solo un segnale e l’inizio di un evento catastrofico ben più grave per l’economia mondiale. “Mi aspetto un crollo dell’80% quando tutto questo sarà finito. Questa è una trappola“, ha dichiarato il famoso investitore Mark Spitznagel. Ben presto, dunque, la situazione potrebbe degenerare.
Una nuova “Grande Depressione” sarebbe dietro l’angolo: cosa si cela dietro le parole del noto investitore?
Mark Spitznagel, fondatore, proprietario e responsabile investimenti dell’hedge fund Universa Investments, ha spiegato i pericoli del cd. Black Swan (Cigno Nero), ossia un evento imprevedibile e grave, che si verifica raramente ma che ha un fortissimo impatto sui mercati globali.

La giornata di lunedì 7 aprile 2025 è stata la più difficile per gli investitori e le perdite hanno registrato numeri decisamente più catastrofici rispetto alle aspettative. I crolli in Europa sono stati superiori al 7%, mentre i mercati asiatici hanno perso più del 12%.
Ma per Spitznagel la fase critica per i mercati non accennerebbe a passare e, anzi, l’attuale situazione sarebbe il presagio di un crollo molto più catastrofico della Grande Depressione del 1929. Ha, ovviamente, aggiunto che nessuno ha la capacità di prevedere le tempistiche della fase acuta della crisi. Già in passato, tuttavia, Spitznagel aveva dichiarato di essere molto preoccupato per l’incremento del debito statunitense e delle ripercussioni sui mercati.
Nel 2024, ad esempio, aveva esortato gli investitori a considerare assets alternativi, per diversificare il portafoglio in caso di ribasso del mercato azionario. L’anno precedente, invece, aveva sottolineato che gli investitori retail avrebbero potuto mettere al sicuro i propri risparmi senza complicate strategie di trading, ma semplicemente puntando su fondi indicizzati a basso costo e ampi. Sarebbe questa la chiave per il successo, per non essere costretti a vendere in un momento negativo mercato.
“Abbiamo clienti che cavalcato il mercato rialzista per anni”, ha spiegato Spitznagel. “Anche i pessimisti pensano che la crisi presto finirà. Fidatevi di un pessimista professionista, non è così“.