Novità in arrivo per quanto riguarda l’Imu, il Governo è pronto a intervenire anche in materia di prime case; confermate le indiscrezioni.
Tante le modifiche che il Governo ha deciso di introdurre per quanto riguarda l’Imposta municipale propria meglio nota come Imu, alcune novità sono state già inserite all’interno del decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) del 6 settembre 2024. L’obiettivo dell’esecutivo è sia di semplificare il sistema di calcolo dell’imposta sia di uniformarlo. Ed è per questo motivo che le categorie immobiliari diminuiranno drasticamente, passando dalle duecentocinquantamila di oggi a ‘sole’ centoventotto.
Le fattispecie sopracitate verranno poi comunicate alle amministrazioni comunali, che a loro volta dovranno adattare le aliquote alle esigenze locali, sempre rimanendo all’interno dei parametri fissati dai principi costituzionali. Non è da escludere che l’operazione possa riguardare anche le prime case e non solo le seconde o almeno queste sono le indiscrezioni che stanno circolando nelle ultime settimane sui giornali e sul web. Non resta altro da fare che attendere per capire se saranno confermate o meno.
Imu, cambiamenti in arrivo: si ipotizzano aumenti degli importi
Oltre alla riduzione del numero complessivo delle categorie immobiliari, l’Esecutivo introdurrà un sistema differente di aliquote standardizzate, che dovranno essere applicate nell’eventualità in cui i Comuni non si siano ancora adeguati alle linee guida nazionali per l’Imu – che dovrebbero entrare in vigore a partire dal 2025. Il motivo? Raggiungere una maggiore uniformità oltre che una semplificazione fiscale concreta, mettendo alle spalle l’autonomia tributaria e le relative variazioni concesse.
E non solo, perché lo scopo è anche quello di ridurre la complessità normativa, così da favorire al contempo una maggiore trasparenza e prevedibilità. Ovviamente i contribuenti potranno fare affidamento su strumenti informatici che faciliteranno enormemente il calcolo e il conseguente pagamento dell’Imu. Questi avranno poi la possibilità di integrare le informazioni in possesso delle amministrazioni tributarie prima del pagamento, così da ottenere l’importo specifico ed effettivo per la propria situazione.
Secondo gli esperti, le cifre in alcune zone d’Italia sono destinate ad aumentare, soprattutto per determinate fattispecie di immobili come ad esempio le abitazioni cosiddette di lusso. In generale, comunque, i Comuni potrebbero decidere far lievitare l’imposta nel caso in cui le esigenze di bilancio lo richiedano. Ciononostante, in altre aree potrebbe verificarsi l’effetto contrario, con evidenti e significative decurtazioni all’imposta.