Si prospettano ancora tempi duri per gli incalliti fumatori che non si fermano di fronte a niente e nessuno. Le sanzioni che forse non conosci.
Non bastano i continui divieti, alcuni storici come nei cinema o nei locali pubblici. Il no al fumo si inasprisce per cercare di scoraggiare i fumatori a continuare nella loro corsa a farsi del male, ma soprattutto per salvaguardare la salute di chi sigarette non ne ha mai fumate in vita sua e cerca evitare il pericoloso fumo passivo.

La storica legge che ha sancito il divieto di fumo nei locali aperti al pubblico compie ufficialmente 10 anni anche se era stata scritta due anni prima. La legge era stata voluta fortemente dal ministro della Salute Girolamo Sirchia. Un divieto che all’inizio aveva creato molte polemiche, tra i fumatori ovviamente, ma che almeno agli inizi aveva fatto calare drasticamente il numero dei fumatori italiani. Salvo, poi, successivamente, rivedere un aumento preoccupante di chi proprio non riesce a stare lontano dalle ‘bionde’.
I fumatori sono ancora milioni in Italia e con l’avvento delle sigarette elettroniche o simili, sono aumentati anche i giovanissimi che si sono avvicinati presto al fumo. Eppure le sigarette continuano ad essere vendute, ma questa è un’altra storia.
Divieto assoluto di fumare in questi luoghi: multe salatissime in arrivo
Ormai tutti sappiamo perfettamente quali siano i luoghi in cui non si può fumare. Niente più sigarette in qualsiasi locale chiuso aperto al pubblico (bar, ristoranti, cinema, discoteche, etc.), scuole, treni, aerei e via discorrendo. In sintesi, nei locali chiusi si può giusto fumare in casa anche se altamente sconsigliato per i cattivi odori e per il fumo passivo che potrebbero inalare gli altri abitanti dell’appartamento. Chi vuole proprio fumare lo farà fuori, ma non ovunque. Non tutti sanno che esistono anche luoghi all’aperto in cui si prende una multa se si viene scoperti a fumare. In presenza di donne in stato di gravidanza o di bambini fino ai 12 anni la multa raddoppia, fuori e dentro casa.

Molte città, citiamo per esempio Roma e Napoli, hanno esteso il divieto di fumo all’interno dei parchi e delle aree verdi, comprese le zone per i cani e i parchi giochi. A Napoli hanno anche esteso il divieto durante qualsiasi manifestazione pubblica all’aperto.
E che dire delle spiagge? Alcuni comuni come Bibione in Veneto, hanno introdotto il divieto di fumo sulle spiagge già dal 2019. In seguito hanno seguito l’idea anche Lazio, Romagna, Puglia e Costa Smeralda. Ma quanti ancora fumano in realtà in spiaggia? A Milano, è vietato fumare alle fermate dei mezzi pubblici fino a una distanza di 10 metri dalle pensiline. Il divieto di fumo si applica anche in strutture sportive di qualsiasi tipo e al cimitero.