Alla fine il bonus stipendi arriverà, come da previsioni. Tuttavia si tratterà di un contributo di 4000 euro una tantum, per recupero dell’inflazione.
L’ultima riunione ha dato esito positivo, è arrivato il semaforo verde per il bonus stipendi. Al termine dell’incontro infatti è stato garantita l’erogazione di un contributo per l’adeguamento dei salari all’inflazione (riferita al biennio 2022/2024). Tuttavia, c’è ancora da attendere l’approvazione finale da parte della Corte dei Conti; al momento le indiscrezioni parlano di un importo complessivo di quattromila euro lordi da destinare al personale in servizio a tempo pieno per diciotto mesi, tra il 1° luglio 2023 e il 31 dicembre 2024.
E non solo perché c’è qualcuno che riceverà pure una compensazione retroattiva per l’inflazione riferita invece al biennio 2019/2022, con un fondo totale di circa cinquanta milioni di euro. Insomma, non resta altro da fare a questo punto se non attendere la conferma e l’ufficializzazione delle ipotesi messe in campo negli ultimi giorni. Tanti i lavoratori che staranno incrociando le dita, nella speranza che il sostegno economico arrivi davvero. Ci sarà ancora da pazientare, questo è vero, ma siamo praticamente agli sgoccioli.
Si è riunita lo scorso 26 novembre la giunta provinciale di Bolzano per approvare i nuovi contratti collettivi, sei in totale. Durante lo stesso incontro sono stati pianificati anche due accordi stralcio, riferiti rispettivamente a dirigenti scolastici (e ispettori) e al personale docente ed educativo delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado. In generale, come si evince dalla nota diffusa dalla Provincia, verrà erogato un anticipo ulteriore, per via dell’adeguamento all’inflazione riferito al biennio 2022/2024.
Per quanto riguarda gli insegnanti, gli verrà riconosciuto un acconto dall’importo complessivo di 4mila euro (solo per il personale a tempo pieno in servizio dal 1° luglio 2023 al 31 dicembre 2024, per diciotto mesi). I dirigenti scolastici, oltre all’anticipo, potranno mettere le mani sulla compensazione retroattiva, scaturita dall’adeguamento all’inflazione per il biennio 2019/2022.
“Un po’ di respiro per i dipendenti pubblici; a seconda della qualifica funzionale, verranno erogati da 2.200 a 4.650 euro lordi a testa. Per gli insegnanti o i dipendenti dell’ottavo livello funzionale si tratta di 4.000 euro, per il sesto livello saranno 3.150 euro”, il commento a caldo, dopo la firma degli accordi del 19 novembre, di Magdalena Amhof, assessore provinciale al Lavoro, Europa e Personale.
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