Il bonus stipendi arriva a gennaio: chiarite le cifre e le modalità

L’anno nuovo si aprirà con una buona notizia. A gennaio arriva il bonus stipendi: ecco cifre e modalità 

Sono in molti ad attendere con impazienza quello che dovrebbe essere un nuovo taglio del cuneo fiscale da parte del governo. L’esecutivo guidato da Giorgia Meloni è infatti al lavoro per realizzare in tempi brevi la nuova legge di bilancio e, per questo, si attende un’estensione anche ai lavoratori che hanno un reddito tra 35 e 40 mila euro.

Giorgia Meloni
Il bonus stipendi arriva a gennaio – Trading.it

Si tratterebbe di una misura che andrebbe a vantaggio di molti cittadini e che sarebbe di fondamentale aiuto, vista la crescente inflazione che non accenna a diminuire. Ma vediamo perché il bonus stipendi potrebbe arrivare a gennaio e quali sono le cifre e le modalità per averlo.

Nuovi aumenti in arrivo a gennaio

Lo scorso anno una nuova misura fiscale ha permesso a molti lavoratori di ottenere in busta paga circa 100 euro. Un provvedimento che ha coinvolto circa 13 milioni di lavoratori fino a 35mila euro. Il governo pare esser intenzionato a confermare tale misura decontributiva. Secondo le ultime indiscrezioni, infatti, pare che l’esecutivo voglia mantenere lo sgravio contributivo per quei lavoratori con un reddito fino a 20mila euro, rendendolo fiscale per i lavoratori che si trovano nella fascia tra 20mila e 35mila. Potrebbe infatti essere un vero e proprio bonus stipendi erogato mediante un aumento delle detrazioni per il lavoro dipendente.

Giancarlo Giorgetti
Nuovi aumenti in arrivo a gennaio – Trading.it

Le prime stime parlano di una misura bonus dal valore che va dai 90 ai 100 euro, per quei lavoratori con imponibili da 30-35mila euro annui. La cifra scende leggermente per i lavoratori sotto i 25mila. Si tratta di un vero e proprio “restyling” del taglio di due punti del cuneo fiscale attuato precedentemente dal  governo Draghi. Secondo il ministro Giorgetti si arriverà a 40mila euro, in modo da poter allargare il bacino a 1 milione e 300 mila lavoratori.

Ad ogni modo, questi lavoratori riceveranno probabilmente un importo in busta paga più basso. Questo perché si cercherà di far diminuire in maniera progressiva la detrazione fino a 40mila euro di reddito. Tuttavia, c’è chi nutre dei dubbi su tale manovra, soprattutto dal punto di vista delle coperture economiche. Secondo l’opposizione, infatti, il taglio delle detrazioni fiscali non sta producendo una riduzione delle tasse. Per Elena Bonetti, vicepresidente di Azione, entro il 2028 si avrà una riduzione delle detrazioni fiscali di circa il 15% rispetto al 2019. Un’operazione che, secondo la deputata, potrebbe costare ai cittadini circa 7,3 miliardi di euro.

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