Per tutti i soggetti che rientrino in determinati requisiti, le istituzioni mettono a disposizione un bonus pensione. È facile da richiedere.
Se c’è un fenomeno che ha abbassato le aspettative degli italiani riguardo alla pensione è senza dubbio la diminuzione progressiva degli importi negli ultimi tempi. In particolare per chi sta versando i contributi in questi anni o comunque che lo ha iniziato a fare subito dopo l’entrata in vigore della legge Dini (la legge numero 335 del 1995), importante riforma pensionistica che ha anticipato la legge Fornero. Tuttavia, le istituzioni stanno promuovendo incentivi concreti per migliorare la situazione.
Tra questi, ad esempio, il bonus pensione che può portare in totale nelle tasche dei contribuenti un minimo di 1.188 euro e un massimo di 2.208 euro, a seconda del reddito presentato e della percentuale di aliquota IRPEF applicata. Tuttavia, si tratta comunque di uno strumento utile per affrontare l’ingresso nell’età pensionistica con maggiore tranquillità. Per ottenere l’importo basterà presentare la dichiarazione dei redditi, con particolare attenzione ai righi E27 ed E30 del modello 730.
Fondo pensione, così risparmi più di 2mila euro: la procedura per ottenere il bonus
Lo strumento più utile in mano ai contribuenti per cercare di ottenere un importo di pensione più alta, oltre che un succoso bonus fino a 2.221 euro, è la deducibilità dei versamenti del fondo pensione. Ricordiamo che, nel caso in cui questi vengano effettuati in prima persona dal datore di lavoro, allora dovranno essere riconosciuti pure i vantaggi fiscali in busta paga – altrimenti andranno riempiti i righi E27 ed E30 del modello 730. In generale il limite della deducibilità è fissato a 5.164,57 euro all’anno, abbattendo la base imponibile e spingendo, in alcune situazioni, il calcolo IRPEF allo slot inferiore.
Per chi presenterà un reddito di 28mila euro, dovrà applicare ad esempio un’aliquota IRPEF del ventitré per cento, con il valore della prima imposta che passa da 6.440 euro a 5.252 e il reddito a 22.836 con deduzione complessiva di 5.164 euro e un risparmio di 1.118 euro.
Si arriva fino a 2.221 quando il reddito presentato sarà di 56mila euro, con aliquota al quarantatré per cento (su seimila euro) e l’imposta che passa da 16.720 a 14.449 euro, con una deduzione di 5.164 e, per l’appunto, un risparmio complessivo di 2.221 euro. Ovviamente poi esistono le situazioni intermedie, da valutare caso per caso.