Hai mai pensato che basti un semplice cartello con scritto “chiuso per ferie” per mettere in pausa la tua attività? In realtà, non è sempre così semplice.
C’è un dettaglio che molti ignorano, ma che può creare problemi con l’Agenzia delle Entrate. E non importa se sei un barista, un ristoratore o un commerciante: se superi una certa soglia di giorni, c’è una procedura precisa da seguire.
Franco, ad esempio, ogni anno si prende quattro mesi di stop.

Finora lo ha fatto senza pensarci troppo. Ma davvero basta abbassare la saracinesca e godersi le vacanze? Cosa chi non comunica l’interruzione dell’attività a rischio? E perché il registratore telematico gioca un ruolo così importante?
Il registratore telematico non va in vacanza
Franco gestisce un bar con cucina in una località turistica. Lavora senza sosta per otto mesi, poi, da novembre a marzo, chiudendo tutto e si prende una lunga pausa. Si è convinto che basti apporre un cartello con scritto “chiuso per ferie” e spegnere le luci.

Non sa però che, superati i 12 giorni consecutivi di inattività, l’Agenzia delle Entrate si aspetta una comunicazione. Altrimenti, la mancanza di dati trasmessi dal registratore telematico può sembrare sospetta. Ecco dove nasce il problema.
Molti commercianti, come Franco, non sono al corrente che esiste un codice specifico, il 608, che serve per mettere ufficialmente il registratore telematico fuori servizio. Non è obbligatorio, ma è fortemente consigliato. Questo passaggio segnala al Fisco che l’assenza di dati non è dovuta a un malfunzionamento oa un errore, ma a una chiusura programmata. In assenza di questa comunicazione, l’Agenzia potrebbe inviare una PEC chiedendo chiarimenti.
Gli adempimenti
Il punto è semplice: se la tua attività resta chiusa per più di 12 giorni consecutivi, il registratore telematico deve essere impostato come “fuori servizio”. È possibile farlo direttamente dal dispositivo, se aggiornato alle nuove specifiche tecniche, oppure tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate. In questo modo si evitano anomalie nei dati trasmessi.
Chi non effettua questa procedura rischiando segnalazioni, richieste formali e una ripresa stressante. Alla riapertura, invece, il registratore invierà automaticamente un flusso di dati di importo zero, coprendo il periodo di inattività.
Franco, una volta informato, ha deciso di aggiornare il software del suo RT. Ha capito che, per godersi davvero le ferie, deve anche proteggersi da inutili grattacapi. Dopotutto, rilassarsi è un diritto, ma farlo con la tranquillità che tutto sia in regola è decisamente meglio.