Basta perdere, specie se in casa. Con queste strategie si gestiscono al meglio i Titoli di Stato quando diventano rischiosi: soluzione pratica.
I Titoli di Stato diventano rischiosi in maniera inaspettata, e l’imprevedibilità non può essere sempre gestita allo stesso modo. Infatti, consigliamo diverse strategie da porre in essere, per essere previdenti, ma soprattutto preparati al peggio.
Investire in titoli di stato come i BTP prettamente italiani, è sia fonte di successo, ma anche di possibili rischi. Non si possono non citare quelli legati al credito, cioè alla possibilità dell’emittente, nel caso in questione lo Stato, di non essere nelle condizioni di adempiere ai pagamenti degli interessi, o dello stesso capitale investito. Ciò è generalmente considerato un basso rischio per titoli emessi da Paesi altamente sviluppati.
Senza dimenticare i rischi legati al mercato per le fluttuazioni dei tassi d’interesse. Quando questi aumentano, i prezzi dei titoli esistenti diminuiscono, perché i nuovi titoli offrono cedole maggiori. È un rischio importante soprattutto er chi vende i titoli prima che scadano. Ancora c’è il rischio dell’inflazione con l’erosione del potere d’acquisto dei rendimenti fissi offerti dai titoli di Stato. Tra tutti, questo è il peggiore per le obbligazioni a lungo termine.
Ultimo, ma non meno importante, c’è il rischio di Liquidità quando l’investitore ha difficoltà a vendere un titolo senza l’eventualità di subire comunque perdite. I Paesi sviluppati sono di norma più liquidi. Come risolvere?
Strategie se i titoli di Stato diventano rischiosi: soluzioni immediate
Fatto il punto di tutti quelli che sono i possibili rischi e le conseguenti perdite, è bene adesso aprire gli occhi sulle soluzioni da porvi in essere. Non si tratta di azioni impossibili, ma di strategie che per quanto pratiche ed immediate, meritano sangue freddo ed un senso di precisione non indifferente.
Tra le strategie quella più in voga del momento, ma non sempre applicabile, è quella della diversificazione. Significa distribuire gli investimenti su diverse tipologie di titoli e di asset, con il fine di ridurre la dipendenza da un singolo strumento finanziario. Ma non è l’unica, ne subentra un’altra.
Si tratta della scelta dei termini di scadenza quando si sfruttano titoli a breve termine. Questi tendono ad essere meno esposti ai rischi rispetto a quelli a lungo termine. Quindi, questi potrebbero essere la scelta che fa al caso proprio, e che previene ingenti perdite. Nonostante, un possibile minor guadagno.
Infine, monitorare con grande attenzione le condizioni economiche generali, è l’altro tassello del puzzle. Anche gli andamenti dei tassi d’interesse sono essenziali. Questi due elementi uniti servono proprio per prendere decisioni informate. Consapevolezza e sangue freddo provengono proprio da questi atteggiamenti, lineari, ma versatili nel mercato borsistico più rischioso.