I movimenti sugli ETF sono un insospettabile (ma potente) strumento di analisi tecnica

Gli ETF sono fondi investimento molto convenienti e sono anche un insospettabile strumento di analisi a cui attingere. Approfondiamo meglio di cosa si tratta

Chi conosce il mondo degli investimenti, sa bene che gli ETF sono uno strumento liquido e trasparente, per ciò che concerne il suo funzionamento, e che ha anche dei prezzi convenienti.

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I movimenti sugli ETF sono un insospettabile (ma potente) strumento di analisi tecnica-trading.it

Grazie a essi, peraltro, c’è un ampio margine di diversificazione del portafoglio, e soprattutto, gran parte degli ETF non ha commissioni di alcun genere. Il risparmiatore ne trae parecchi vantaggi, ma, come in tutti gli investimenti, è sempre bene farsi seguire da qualcuno se non si ha esperienza.

Come sappiamo, si tratta di un ambito che include un certo margine di rischio, per cui è sempre bene evitare di commettere errori che potrebbero già dall’inizio compromettere il fluire dei vostri investimenti.

Ma approfondiamo meglio un interessante ruolo degli ETF, ossia quello di strumento per un’analisi tecnica.

ETF, come usarli per implementare una migliore strategia di investimento

Forse non tutti lo sanno, ma c’è un modo per anticipare i movimenti del mercato ed è usare in un certo modo, i flussi ETF.

esempio ETF
ETF, come usarli per implementare una migliore strategia di investimento-trading.it

Nello specifico, i flussi servono a misurare, al netto, entrate e uscite di denaro, in un ETF, in un determinato momento. In sostanza, si considerano afflussi, cioè entrate di denaro quando gli investitori acquistano quote e deflussi, cioè quando gli investitori scelgono di vendere e l’emittente provvede al ritiro delle azioni, invece di crearne nuove, come nel primo caso.

L’analisi dei flussi degli ETF riflette il sentiment degli investitori, per ciò che concerne comparti/indici. Ora, per analizzare i flussi, bisogna monitorare accumulo vs distribuzione. Ad esempio, accumulo istituzionale, vuol dire parecchi afflussi in ETF a basso turnover, il che è segno di fiducia per un lungo periodo.

In caso di distribuzione retail, si noteranno deflussi improvvisi in ETF noti, il che potrebbe voler dire che il sentiment degli investitori è panico o presa di profitto.

Per quanto riguarda le correlazioni con indici/settori, quando gli XLU (Utilities) presentano degli afflussi molto elevati, significa che c’è avversione al rischio. Cos’è l’avversione al rischio? Vuol dire che l’investitore preferisce restare nella situazione in cui è, invece di compiere un’azione incerta.

Se invece osserviamo dei deflussi da parte di XLE (Energy), può voler dire che gli investitori ritengano che potrebbe esserci un calo del prezzo del petrolio. Altra cosa da osservare è l’andamento degli ETF tematici, e se notiamo afflussi da SOXX, significa che essi anticipano il rally tecnologico, un boom, in sostanza, di prodotti in quest’ambito.

Da ETF.com, è possibile osservare flussi giornalieri o settimanali, mentre su Yahoo Finance, è possibile dare uno sguardo ai dati storici su volumi e flussi. Guardare anche su Bloomberg Terminal, per un’analisi approfondita per istituzionali, mentre su Morningstar Direct si possono trovare report settoriali.

Poniamo il caso di un avversione al rischio, in cui XLU (utilities) e GLD (oro) presentino parecchi afflussi e ci siano deflussi da XLK (Tech). Gli investitori faranno in modo di operare una correzione dei ciclici, coprendo posizioni tech, e magari comprando put su XLK.

Conclusioni finali da tenere in considerazione

Ci sono delle considerazioni importanti da fare, in merito ai flussi. Essi, infatti, non sempre sono pubblicati in real time, ma possono anche arrivare con uno o due giorni di ritardo.

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Conclusioni finali da tenere in considerazione-trading.it

Gli emittenti possono anche decidere per il ritiro delle azioni, per ragioni di tipo tecnico, che quindi non hanno a che fare con il sentiment. Attenzione, inoltre, perché non sempre i flussi positivi in ETF assicurano prestazioni. Per anticipare i movimenti di mercato, i flussi devono essere incrociati con analisi tecnica, dati macro.

Bisogna anche concentrarsi su ETF istituzionali, come ad esempio SPY, IVV, VOO, che sono uno specchio del sentiment “smart money”, mentre EEM e HYG sono dati macro. Per concludere, è bene dire che i flussi ETF sono un modo per poter rilevare il sentiment.

Non sono, però, un modo per fare previsioni certe. Ergo, per usare al meglio, verificare ETF leader/settoriali, e afflusi e deflussi record, da integrare con dati tecnici, macro, COT report. Le correlazioni storiche dovrebbero sempre essere provate, prima di procedere con il trading.

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