Investire in modo responsabile con un trading di livello: monitorare i movimenti delle balene può essere la strategia vincente anche per i meno esperti
Benvenuti nel mondo delle criptovalute: qui le balene, ma soprattutto i loro movimenti, sono ottimi segnali su cui porre attenzione per diventare trader esperti che sappiano affrontare anche i mercati con volatilità più alte. Attenzione però, se siete ancora acerbi, o magari vi siete affacciati da poco al mondo crypto, dovete tenere a mente che le “balene” non sono mammiferi marini.
In questo caso infatti si fa riferimento ai grandi investitori che possiedono quantità enormi di monete digitali, come Bitcoin o Ethereum. Questi attori sono così influenti che ogni loro mossa può generare vere e proprie onde sul mercato, influenzando così i prezzi delle criptovalute e creando opportunità (o rischi) per i trader. Perché si chiamano balene?
Per la loro enorme mole, che anche a livello di rappresentazione grafica risulta d’effetto per comprendere l’importanza della loro influenza. Se in uno stagno viene lanciato un sassolino, l’acqua si incresperà, ma se invece nello stagno mette zampa un elefante è chiaro che causerà onde che incresperanno molto di più la superficie, e che probabilmente si propagheranno anche in termini di ampiezza. Chi lavora nel settore sa bene quanto sia importante analizzare i movimenti delle balene, ma è bene capire nel profondo come funziona il sistema, anche per coloro che masticano meno la materia.
Perché le balene contano così tanto nel mercato crypto?
Le balene funzionano così nel mercato delle criptovalute: ogni loro “movimento” può scuotere profondamente l’intero sistema; questo perché hanno la possibilità di manovrare grandi quantità di cripto in un solo colpo. Chi decide di vendere un’ingente quantità di cripto mette in allarme gli altri pesci che nuotano nel mare degli investimenti: quest’azione potrebbe infatti comportare un abbassamento improvviso del prezzo, causato a sua volta dalle vendite che si otterrebbero di riflesso da parte di una mole ingente di investitori che si sono spaventati dell’azione della balena.
Secondo lo studio riportato anche da PANewsLab, ci sono alcuni movimenti specifici delle balene che gli analisti osservano attentamente, come ad esempio:
- Trasferimenti verso exchange: Se una balena sposta un’enorme quantità di criptovalute verso un exchange, potrebbe essere un segnale che sta per venderle. Quando succede, è comune vedere il prezzo della moneta scendere.
- Spostamenti tra wallet privati: Se invece le criptovalute in questione vengono semplicemente spostate da un wallet all’altro, come scambio tra privati, ciò potrebbe rimanere un’azione più marginale che non per forza porterebbe conseguenze dirette sul mercato.
Come i trader possono sfruttare queste informazioni acquisite dai movimenti delle Balene
Lo studio suggerisce anche alcune strategie per capire come reagire ai movimenti delle balene. Innanzitutto monitorare i trasferimenti sulla blockchain, che in questo caso deve essere utilizzata come un registro pubblico. Nel caso in cui si è meno esperti si può far riferimento a strumenti specifici come i Whale Alert che sono dei canali in grado di notificare in tempo reale se una balena si sta muovendo.
In secondo luogo bisogna sempre cercare di analizzare il contesto: come anticipavamo nel paragrafo precedente non tutti gli spostamenti devono essere intesi come segnali di pericolo. Ad esempio, se una balena invia criptovalute al suo wallet personale, potrebbe semplicemente starle mettendo “da parte”, come si farebbe con i soldi in una cassaforte.
Al contrario, i grandi afflussi sugli exchange sono importanti: significa che quelle crypto molto probabilmente verranno vendute nel breve termine. Tutti coloro che sanno leggere questi segnali riescono anche ad anticipare i movimenti dei prezzi, tuttavia non sono di certo l’unica indicazione da seguire: sappiamo bene che il mercato delle criptovalute è un mercato molto volatile e complesso, e influenzato da una mole enorme di variabili.