I guadagni dalla pubblicità di Google sono straordinari, ecco cosa è successo sul titolo Alphabet

Alphabet, la casa madre di Google, ha chiuso il 2021 con un fatturato di circa 76 miliardi di dollari. Un risultato straordinario che ha superato di grand lunga le aspettative del mercato.

Il 2020 è stato un anno di sorprese per il settore azionario e per tutta l’economia del settore digitale. Google si è avvicinata a raddoppiare gli utili rispetto all’anno precedente.

Alphabet Pubblicità Google
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Il IV trimestre, il fatturato del colosso Usa dei motori di ricerca ha raggiunto i 75,33 miliardi di dollari, di cui 20,64 miliardi di utile netto. Il titolo ha guadagnato circa 8% soltanto nella seduta di mercoledì.

Google vive da aprile 2020 una stagione straordinaria con le quotazioni che sono passate dai 1374 dollari al massimo storico raggiunto proprio il 19 novembre poco sopra i 3000 dollari. Oggi le quotazioni sono balzate ad un nuovo record toccando i 3025 dollari con un gap di prezzo superiore ai 250 dollari.

L’incremento del valore ha visto aumentare il coinvolgimento degli investitori che hanno supportato meritoriamente un trend long basato soprattutto sui fondamentali. Secondo le parole del CEO di Alphabet; le nostre entrate trimestrali, in aumento del 32% su base annua, riflettono una forte spesa pubblicitaria in tutti i format e una forte presenza di consumatori online, nonché una sostanziale crescita dei ricavi per Google Cloud. Un’altra buona notizia per il più noto motore di ricerca è il coinvolgimento ufficiale di Google nella tecnologia blockchain.

Le prospettive economiche di Google, ecco cosa è successo sul titolo Alphabet

Secondo una dichiarazione di martedì di Sundar Pichai, CEO di Alphabet, la società sta esplorando la possibilità di integrare le tecnologie blockchain nei suoi prodotti e servizi di punta. Google ha intenzione di sfruttare la flessibilità e l’efficienza della blockchain per il Web 3.0. L’azienda ha naturalmente diverse aree di interesse entro cui poter sviluppare e monetizzare l’uso di questa tecnologia, in primis YouTube e Google Maps.

L’idea di base è quello di creare un Web basato su un sistema decentralizzato, a cui sono interessate molte altre realtà del comparto. Tra i nomi illustri Block, Twitter, Microsoft e Meta hanno svelato i loro piani per lo sviluppo del Web3, associandovi inoltre servizi che utilizzano criptovalute.

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Perchè i ricavi di Alphabet del 2021 sono cresciuti del 89%

Tra i giganti della Silicon Valley Google è quello che meglio sa sfruttare l’indotto della pubblicità online. Sebbene abbia vacillato all’inizio della pandemia, con la sospensione delle inserzioni di molte attività economiche, è riuscita a recuperare con l’incremento degli acquisti online. Nell’intero 2021 i ricavi sono cresciuti dell’89% rispetto al 2020 grazie in particolare al lavoro in remoto e agli e-commerce, che consentono al motore di ricerca e a YouTube di attrarre sempre più marchi interessati ad acquistare spazi pubblicitari. Nel complesso le entrate pubblicitarie di Google hanno reso all’azienda oltre 61 miliardi di dollari.

L’azienda prevede che questa crescita continuerà anche nel 2022. Google punta a una quota di mercato della pubblicità digitale vicina al 30%. In questo modo può surclassare quello che è il suoi più grandi competitore, Facebook con 23,7%.

Il ceo Sundar Pichai ha sottolineato l’importanza degli investimenti in ricerca e sviluppo; “Il nostro profondo coinvolgimento negli investimenti sulle tecnologie di intelligenza artificiale continua a promuovere esperienze straordinarie e utili per persone ed aziende, che passano attraverso i nostri servizi più importanti.

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