A quanto pare ci sono diversi soggetti che potremmo definire “i furbetti del Telepass”. Di recente, un tassista ha maturato un super debito.
L’azienda leader nel telepedaggio autostradale ha scoperto un furbetto che per anni ha eluso il sistema di telepedaggio in autostrada. Il trasgressore è stato denunciato e condannato a pagare il proprio debito.
Telepass è la più importante azienda di pedaggio autostradale in Italia. Grazie al suo servizio, permette agli automobilisti di saltare le code ai caselli. Il sistema prevede il pagamento di un abbonamento annuo e l’installazione di un dispositivo che permette di rilevare il passaggio della vettura, facendo alzare la sbarra.
Di recente l’azienda di tele pedaggio ha scoperto un tassista che, per anni, ha utilizzato il sistema senza pagare. Si parla di un’evasione di oltre 15 anni, che ha fatto maturare un debito di 18mila euro.
I fubetti del Telepass: il caso del tassista napoletano
È di pochi giorni fa la notizia pubblicata da ANSA di un tassista napoletano che per 15 anni ha evaso il pagamento di Telepass. A quanto pare l’uomo riusciva a transitare sulla tangenziale evitando il pedaggio, dal 2008.
A conti fatti, il debito maturato nei confronti della società erogatrice del servizio ammonterebbe a 18.000 euro.
Sebbene il furbetto sia stato rintracciato solo di recente, gli agenti della sottosezione Polizia Stradale di Fuorigrotta cercavano da tempo il conducente di una Fiat Multipla.
Dunque da un po’ di tempo a questa parte la società aveva denunciato il mancato pagamento con addebito automatico del pedaggio di tale soggetto. C’è voluto un po’ di tempo prima che gli agenti di polizia riuscissero a rintracciare il truffatore.
A quanto pare, il tassista napoletano era munito di un dispositivo in auto, connesso al proprio conto corrente sul quale però non erano presenti fondi. Per questo motivo, egli riusciva a far sollevare la sbarra, con addebito dell’importo che, però, sistematicamente non veniva pagato.
Il soggetto, dunque, non era in possesso di un regolare contratto e ha accumulato un debito di 18.783,70 euro.
In un primo momento gli agenti di polizia sono riusciti ad individuare la targa del veicolo incriminato. In seguito sono risaliti al proprietario e hanno scoperto che il mezzo era stato immatricolato come taxi.
Il furbetto dunque era un tassista residente nella provincia di Napoli, in possesso di una regolare licenza rilasciata dal Comune.
Dopo aver effettuato alcuni controlli si è scoperto che era lo stesso proprietario della vettura il conducente che transitava sulla tangenziale neri portiere Telepass.
Come è prevedibile scattata la denuncia per insolvenza fraudolenta ed è stata inviata una segnalazione dal servizio trasporto pubblico di Napoli affinché prenda i provvedimenti di sua competenza.
Altri casi di furbetti del Telepass
Il caso del tassista napoletano non è l’unico. A quanto pare la Polizia Stradale ha più volte scovato i cosiddetti furbetti del Telepass che sono arrivati ad accumulare fino a €100.000 di pedaggi non pagati.
Nel caso specifico, la truffa ai danni della società di telepedaggio avveniva sul tratto autostradale A27. La tecnica messa a punto dai truffatori era piuttosto efficace, ma non mancava di rischio.
A quanto pare, i furbetti del Telepass entravano in una delle barriere a pagamento, ritiravano il biglietto e cercavano di passare velocemente prima che la sbarra si abbassasse. In questo modo, con un unico pedaggio, transitavano più vetture.
Altri furbetti, invece, utilizzavano una tessera Viacard esaurita. In tal caso, il trucchetto consisteva nel ritirare il biglietto, attendere che la sbarra si alzasse, passare e poi andare via senza saldare il pagamento. In questo modo, un’azienda lombarda ha evaso 17mila euro di pedaggi.
Dopo questi episodi, la Polizia Stradale ha intensificato i controlli per scovare nuovi furbetti del Telepass.