Sul web ne pieno, ma molto spesso i corsi di trading sono vere e proprie truffe. La Consob lancia l’allarme
Il mondo del web è caratterizzato dalla vastità di opportunità e occasioni che possono spesso cambiare in meglio la vita degli utenti. Basti pensare alla possibilità di cercare informazioni utili in pochissimi secondi, o a quella di poter contattare una persona lontana con i mezzi che vengono messi a disposizione. Ma in molti casi possono esserci anche dei pericoli che, se sottovalutati, si riflettono anche sulla vita online di chi ci casca. Non è escluso il mondo dell’economia e della finanza, tanto complesso quanto pieno di malintenzionati che vogliono approfittarsene per fare soldi facili.
Negli ultimi giorni, infatti, la Consob ha lanciato un allarme per quanto riguarda il mondo del trading online. Si tratta di un settore sempre più presente nel mondo del web. Questo avviene mediante la promozione di numerosi corsi di trading, ma molto spesso si tratta di vere e proprie truffe. Vediamo di che cosa si tratta.
I truffatori usano corsi di trading fittizi
Da ormai alcuni anni il mondo del web è pieno di guru ed “esperti” del trading e della finanza. Quello dei corsi di trading online è un vero e proprio mercato particolarmente redditizio che ha permesso di guadagnare moltissimi soldi in chi li ha promossi. Tuttavia, in molti casi si tratta di vere e proprie truffe che mirano semplicemente a guadagnare soldi senza dare nulla in cambio.
A lanciare l’allarme è la stessa Consob a tutela del pubblico dei risparmiatori. Secondo l’Autorità lo scopo di molti corsi di trading è quello di portare gli utenti a partecipare a sfide di trading online, che però richiedono l’iscrizione a corsi di formazione a pagamento. Per incentivarne l’iscrizione, viene solleticata l’idea di poter condividere una parte degli eventuali profitti realizzati.
Molti utenti hanno deciso di partecipare a queste offerte e, una volta resosi conto della truffa, hanno fatto delle segnalazioni alla Consob. Una delle lamentele è quella della difficoltà dei test, i quali avrebbero lo scopo di far ritentare gli sfidanti della challenge, ma anche la mancata condivisione dei profitti. Nell’ultimo anno la Consob ha promosso circa 380 iniziative di contrasto agli abusi finanziari. In 167 casi ci sono stati dei provvedimenti in cui si è ordinata la cessazione della violazione con l’oscuramento di 185 siti internet. Sono stati inoltre attuati 10 provvedimenti di sospensione cautelare di offerte abusive di prodotti finanziari e 12 di divieto di offerte abusive.