I comportamenti da branco rendono perdente il tuo trading: le 3 ricerche che devi conoscere

Molti trader tendono a sottovalutare il fatto che i comportamenti da branco vanno a influenzare negativamente le operazioni d’investimento.

In passato, sono state portate avanti diverse ricerche su come il comportamento da branco influenzi negativamente le decisioni di trading, portando inevitabilmente a errori sistematici. Una di queste, firmata da Robert J. Shiller nel 2003 e intitolata “Irrational Exuberance”, analizza, ad esempio, come la psicologia di massa e l’imitazione irrazionale guidino le bolle speculative e i crolli di mercato.

Gruppo di trader in ufficio
I comportamenti da branco rendono perdente il tuo trading: le 3 ricerche che devi conoscere – trading.it

Questo perché gli investitori, spesso, tendono a sovrastimare le tendenze del mercato, lasciandosi abbindolare dalle narrazioni sociali correnti – la frase ricorrente, in questo caso, è: “Se tutti comprano, allora devo farlo anche io”. Ma seguire la folla non fa altro che aumentare il rischio.

Parliamo infatti di un comportamento che amplifica i cicli di euforia e di panico, distaccando i prezzi dai fondamentali economici (vedasi la bolla delle dot-com anni Novanta). Nel concreto, il pericolo maggiore è quello di acquistare a prezzi sopravvalutati o vendere durante crolli ingiustificati.

Le ricerche sul comportamento da branco e sulle implicazioni per il trading

Oltre alla ricerca di Robert J. Shiller del 2003, che abbiamo potuto illustrare nei paragrafi precedenti, è importante citare anche “Herd Bhavior in Financial Markets” di Thomas Lux, pubblicata nel 1999. Nel suo studio, Lux utilizza modelli matematici per analizzare come l’imitazione tra trader generi instabilità. È ormai risaputo che in condizioni di incertezza gli agenti finanziari tendano a copiare le scelte altrui, ignorando ad esempio i dati privati.

Cosa comporta questo atteggiamento? La creazione di feedback loop che vanno ad alimentare la volatilità estrema i crolli improvvisi (come avvenuto nel 2010, col flash crash). I più vulnerabili in questo senso sono i mercati dominati da algoritmi e social trading, particolarmente soggetti alle distorsioni da branco (in molti si lasciano ispirare dagli influencer di Reddit). Come non menzionare poi “A theory of Fads, Fashion and Informaitonal Cascades”, di Bikhchandani, Hirshleifer e Welch, diffusa invece nel 1992.

Mani alzate, sullo sfondo grafici finanziari
Le ricerche sul comportamento da branco e sulle implicazioni per il trading – trading.it

In questo caso gli autori si sono occupati, come si evince dal titolo, delle cascate informative. Di frequente gli investitori rinunciano a informazioni private appoggiandosi alle azioni altrui, secondo la convinzione “la folla sa più di me”. Un meccanismo che spiega benissimo i fenomeni come l’adesione acritica a trend di mercato (l’hype su Bitcoin nel 2017 è un esempio lampante). Il rischio maggiore è quello di errori sistemici nel pricing degli assetti, visto che le cascate di informazioni riducono la diversità di opinioni.

Come dovrà comportarsi, quindi, un trader? In generale si dovranno verificare sempre i fondamentali, senza affidarsi troppo ai trend o ai social media. Poi gestire al meglio l’emotività, non lasciando che l’ansia o la FOMO (Fear Of Missing Out) possano guidare le proprie scelte. E, infine, diversificare, senza concentrarsi esclusivamente sugli asset “di moda”, valutando sempre e comunque il contesto.

L’analisi indipendente diventa cruciale, visto che il comportamento da branco non è solo un bias psicologico ma un vero e proprio fenomeno strutturale che distorce i mercati.

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