La nuova tecnologia per i pannelli solari è alla portata di gente comune? Numerosi vantaggi del sistema innovativo!
Fino a qualche anno fa avere dei pannelli solari sembrava un sogno “fantascientifico”, ma oggi rasenta una realtà così tanto comune, che la promozione di una nuova tecnologia è diventato qualcosa di assolutamente pratico. Chi può ottenere questa innovazione? Quando la sostenibilità abbraccia l’efficienza energetica, il mondo non può che girare alla perfezione!

L’innovazione proviene da una scoperta delle menti più esperte del Sol Levante: cambia tutto, così tanto da rivoluzionarne il mercato! È abbastanza noto che in Giappone siano avanti anni luce per l’aspetto della sostenibilità, e non solo. Comprendendo la portata della nuova tecnologia per i pannelli solari, è bene anche fare il punto della situazione in merito alla sua accessibilità.
Perché è inutile avere un sistema cosi avanguardista se poi quasi nessuno può usufruirne. È qui che la scienza stupisce, e quando avviene diventa il progresso della storia dell’umanità. Un’amara conferma è quella destinata a tutti coloro che usufruiscono di pannelli solari ad impianti fotovoltaici con un certo modello, perché proprio questi sono diventatati… obsoleti!
Come ottenere la nuova tecnologia per i pannelli solari: destinatari e procedura
L’innovazione premia il progresso, ma rende obsoleti, cioè dallo scarso o nullo utilizzo, proprio alcuni degli strumenti che fino a poco tempo fa sembravano i migliori per efficienza energetica e sostenibilità. Di certo, l’energia ottenuta dal sistema in questione è tra i migliori, ma quello di ultimissima scoperta, può entrare nelle case della gente comune?

Sveliamo la verità a piccoli passi, perché qui non si tratta di sostituire del tutto gli impianti fotovoltaici, ma quelli costruiti con materiali definiti “vecchi”. È proprio su questi che ricade la grande innovazione. Si tratta di avere materiali più performanti per resistenza ed impianto energetico.
A scoprire ciò è stata l’Università di Tokyo, la quale si pone come guida del settore. Questa ha realizzato il primo pannello solare in titanio e selenio, un impianto che ha dato risultati proficui fin dai primi test. Tale modello può produrre fino a 1000 volte in più di energia rispetto ai sistemi già noti in solo silicio.
I pannelli solari vecchi cos’hanno che non va? Non è che non siano più efficaci, ma lo sono di meno rispetto a questi ultimi che ottimizzano la prestazione per consumo e risparmio. Più energia con pochissimi sprechi: una manna dal cielo per le tasche delle persone e per il pianeta Terra!
Si discute già sul prezzo, poiché il titanio non è così economico, ma i vantaggi sull’uso nel lungo periodo, sono già confermati. Non si corrode facilmente e dura, però è vero che i costi di estrazione e purificazione sono alti. Per questo il Governo Giapponese sta studiando per rendere commerciabile la scoperta. La chiave di riuscita potrebbe essere l’ittrio, un metallo sì raro, ma già impiegato negli schermi Led e superconduttori.