Gli eventi macroeconomici di questa settimana hanno causato una rinnovata attenzione alla variazione dello spread Btp – Bund, stabilmente sopra i 200 punti base.
I Btp in questo contesto scontano gli effetti della fine di una lunga stagione di acquisti del programma APP della BCE, nonché i nuovi rialzi delle banche centrali Usa e UE.
La fine del quantitative easing che è ormai arrivata. Giovedì si terrà la riunione del consiglio direttivo della Bce che annuncerà lo stop agli acquisti. Inizia così una serie di eventi che porterà inevitabili ricadute sullo spread; Christine Lagarde che porterà al primo rialzo dei tassi in una decade questa estate tra i 25 e i 50 punti base a seconda di ciò che avverrà nell’economia del continente in questi due mesi.
Il potenziale economico dell’Unione europea è limitato dall’inflazione e dalla scarsa disponibilità delle materie prime energetiche. La tempesta perfetta può raggiungere i conti pubblici italiani, con la crisi economica che sembra sorgere anche negli Stati Uniti ma soprattutto con le nuove elezioni parlamentari nel 2023.
La congiuntura si sconta sui conti pubblici; Btp rischiano di essere i sorvegliati speciali dei mercati
Tutto si sconta quindi attraverso l’acquisto sui titoli di Stato; il sentiment anticipato dagli interessi crescenti con rendimenti ancora negativi non fa altro che pesare sullo spread. Inizia a concretizzarsi la possibilità di un impatto negativo sul debito pubblico riportando al centro dell’attenzione del mercato la sostenibilità del debito dell’Europa meridionale.
Nonostante Draghi i Btp rischiano di tornare ad essere i sorvegliati speciali dei mercati obbligazionari governativi. La situazione di congiuntura rende i Btp inadatti a proteggersi dall’inflazione, maturando valore solo sul lungo termine. L’interesse sulla scia dei rendimenti storici e dell’inflazione media può tuttavia saltare in un contesto di mercato eccezionale. L’opinione dei risparmiatori può essere sicuramente influenzata dalla volatilità e dall’andamento dell’economia degli ultimi mesi; non resta che attendere.